sabato 31 maggio 2014

Soba, alghe Hijiki, shoyu e arance in una ricetta tutta vegan






giovedì 29 maggio 2014

Saraceno asparagoso....

Una ricetta semplice, semplice. Rigatoni di saraceno agli asparagi.

Ingredienti:

 150 gr di rigatoni al grano saraceno
1 mazzetto di asparagi freschi
1 scalogno
1 pizzico di peperoncino
olio evo
sale
pepe se piace

Cominciate con il pulire e lavare gli asparagi. Tagliate le punte e mettetele da parte. Sfilettate i gambi e riduceteli a dadini. Affettate lo scalogno e mettetelo in una padella con un filo di olio. Fatelo rosolare qualche minuto prima di aggiungere i gambi preparati precedentemente. Salate e condite con il peperoncino. Quando saranno a metà cottura aggiungete delicatamente le punte e fatele cuocere in modo che però restino croccanti. Quando la pasta sarà cotta, tenete un pochino di acqua di cottura da parte, togliete le punte dalla padella e mettete a mantecare i rigatoni nella pentola. Se serve aggiungete pochino di acqua di cottura per rendere cremoso e amalgamato il tutto. Impiattate la pasta saltata e mettete le punte di asparagi dividendo tra i piatti. Le mie dosi sono per 2 persone. Il sapore si sprigiona dalle punte croccanti che si armonizzano con la pasta asparagosa. Più semplice di così....

mercoledì 28 maggio 2014

Colazione da superwoman.....

Oggi anche se in vacanza ho un calendario di 48 ore..... per riuscire a fare tutto mi energizzo!

Ingredienti:

1 banana o 5 bananito (sono quelle piccoline più gustose)
5 noci (potete usare anche le noci macadamia ricche di vitamine del gruppo A e B e molto antiossidanti)
3 datteri
250 ml di latte di mandorle
50 ml di latte di cocco facoltativo
5 cubetti di ghiaccio

Mettete nel frullatore i cubetti di ghiaccio, la banana tagliata a pezzi, le noci tritate grossolanamente, i datteri sminuzzati e i latti. Azionate e bevete subito.... la giornata diventerà leggera e piacevole nonostante gli impegni!

Con questa ricetta partecipo al contest di Il Goloso Mangiar Sano....

Ecco un'altro piatto ricco di fibre, proteine vegetali e.... gusto! cosa che non guasta mai....

In realtà ho usato la ricetta per fare gli gnocchi di patate senza uovo ovviamente, ma invece che perdere tempo a rigirare i singoli gnocchi ho usato la macchinetta per fare gli spatzle :D Di necessità si fa virtù....
E ora passiamo alla ricetta.

Ingredienti per gli spatzle (4 persone):

1 kg di patate di pasta bianca o rossa (attenzione alla qualità dolce rossa!)
150/200 gr di farina 00 (dipende dalla pasta delle patate)
sale

Prendete le patate, lavatele e lessatele in pentola a pressione o in una pentola normale, con la buccia ( perché non assorbano acqua), e facendo attenzione che non cuociano troppo, finendo per rompersi ed assorbire acqua. Una volta cotte, sbucciatele, ancora da caldissime cercando di non ustionarvi e riducetele a purea con lo schiacciapatate. Fatele intiepidire per evitare che assorbano troppa farina se troppo calde, ma attenzione a non farle freddare troppo altrimenti non si amalgano più.  
Aggiungete parte della farina, un po' di sale, ed impastate delicatamente ma velocemente. Insomma una cosa rapida e indolore altrimenti si riempiono di farina e a me piacciono soffici e che si squagliano in bocca....
Fatene una palla ed usate o lo strumentino che ho usato io oppure procede al solito con i serpentoni che poi taglierete e sforchettate per dare la classica forma degli gnocchi. Lasciateli su una spianatoia leggermente infarinata sino al momento di cuocerli. Ci vuole pochissimo, appena vengono a galla sono pronti.

Passiamo al condimento.

Ingredienti per condire gli spatzle:

300 gr di piselli freschi 
300 gr di fave
600 gr di scarola 
aglio
pepe 
timo fresco
sale
olio evo

In  un tegame capiente mettete l'aglio e l'olio. Appena l'aglio si imbiondisce aggiungete la scarola che avrete prima pulita e lavata. Appena comincerà ad appassire aggiungete i piselli e le fave che avrete prima sbollentato. Aggiungete il sale, il timo tritato (se non lo avete aggiungete la buccia grattuggiata di un limone). Cuocete gli spatzle, e man mano che vengono su tirateli fuori dall'acqua e aggiungeteli nel condimento. All'ultimo una bella macinata di pepe, un filino di olio a crudo e servite caldi in tavola.







Che vi sembrano?

Sembrano peperoni e patate, una delizia cremosa e succulenta.... e invece no!





Adoro i peperoni con le patate, la loro cremosità, la dolcezza mista alla croccantezza data dalle patate e ne mangerei una padellata intera. Però sempre con un occhio alla bilancia ho provato a sostituire le patate con il daikon ed il risultato, potete vederlo anche voi, non è niente male.

Ingredienti:

3 peperoni (preferisco i rossi e quelli gialli)
1 daikon piccolo o 1/2 grande
1 cipolla di Tropea
brodo vegetale
sale
peperoncino
olio evo
olive nere e capperi tritati (opzionale)

Mettete poco brodo vegetale con la cipolla affettata sottilmente e lasciatela sbiancare (diventa trasparente insomma) in un capiente tegame. Intanto lavate, pulite e tagliate a pezzi i peperoni e il daikon. Aggiungeteli alla cipolla, salate un pochino, mettete il peperoncino sbriciolato e mescolate a fuoco vivo; quando vi sembreranno sufficientemente amalgati abbassate la fiamma, eventualmente aggiungete un pochino di brodo vegetale e incoperchiate. Controllate ovviamente che ci sia liquido a sufficienza ed eventualmente aggiungete altro brodo. Quando saranno cotti a vostro gusto (io tendo a mantenere croccante sia i peperoni che il daikon) spegnete il fuoco, mettete un pochino di olio evo a crudo e servite con due fette di pane bruschettato. E stavolta sì ! che potete fare la scarpetta perchè il pane sarà la parte di carboidrati che inserirete nel piatto. Potete arricchire con un trito di olive nere e capperi.

martedì 27 maggio 2014

Disordine voluto......ma che gusto ragazzi!

Ho bisogno di coccole e allora ho fatto questa crostata, ma.... è stata divorata prima del mio assaggio :D

Stavolta mi ero superata sigh! ma non ci sono arrivata minimamente però sono contenta, la bilancia ringrazia :D

Ingredienti:

200 g di farina
50 g di zucchero di canna
50 g di olio
1 pizzico di sale
la buccia grattugiata di 1 limone
1 cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di latte di soia
1/2 busta di cremortartaro
marmellata di ciliege (aggravante di amarene fabbri ;) )

 Mescolate la farina e lo zucchero, la buccia di limone grattugiata, il sale e la mezza bustina di cremortartaro. Solo dopo mettete il succo di limone, l'olio e il latte di soia. Impastate con dolcezza, con la punta delle dita e se necessario aggiungete ancora un po' di latte di soia. Stendete l'impasto su uno stampo di carta da forno piuttosto basso e mettetelo nella teglia tenendone da parte un po' per la marmorizzazione o per le strisce classiche.
Con un tagliapasta ripassate i bordi togliendo l'eccesso di pasta ma lasciando almeno 2 cm di bordo. Con una forchetta premete leggermente verso il basso il bordo.
Punzecchiare il fondo della crostata. Versate la marmellata e  cospargete di amarene a vostro gradimento. Con la pasta avanzata fate o delle strisce o come ho fatto io gettandola in modo disordinato sulla marmellata e sulle ciliege in modo che però si veda bene quando è cotta. Infornate in forno già caldo a 180° per 30 minuti. Mi sa che me la devo rifare ;)

lunedì 26 maggio 2014

Fettuccine home made di soia al pesto di Bronte!



Un gusto particolarmente avvolgente e saporito:





Cominciamo con le fettuccine, potete comprarle già pronte perchè si trovano ma stavolta ho voluto replicare la ricetta facendole a casa. E devo dire che grazie alla mia fidata macchinetta stendi pasta, al tempo che avevo a disposizione il risultato non ha fatto rimpiangere le fettuccine comprate, anzi....

Cominciamo proprio con le fettuccine.

Ingredienti:

50   gr farina bianca 00
150 gr farina di soia possibilmente bio e non ogm
120 ml circa di acqua

A volte ci facciamo prendere dalla pigrizia ma ci vuole veramente poco a fare la pasta in casa con grossa soddisfazione nostra. Per queste fettuccine ho versato in una ciotola la farina bianca e la farina di soia e ho amalgamato le due farine formando una fontana al centro dove ho cominciato a versare l’acqua a filo e pian pianino inglobato la farina. Prima con le mani (ma molto delicatamente perchè la farina di soia è più tenue rispetto a quella bianca) poi con un cucchiaio di legno sempre delicatamente..... e finalmente ho ottenuto un impasto compatto e sodo. A questo punto però non sono andata oltre, non mi sono inventata di fare la “sfoglina emiliana” perchè quello non sarei stata in grado di farlo.
Ho tirato fuori la mia bella macchinetta per stendere la pasta che mi è stata di ausilio...... e ho fatto fare a lei.
Risultato ottime fettuccine o tagliatelle? sembrano fettuccine ma francamente non ho misurato i canonici 3-5 cm di larghezza che le differenziano dalle tagliatelle....

Le ho conservate su un vassoio infarinato in attesa che l’acqua bollisse.... A proposito per la pasta fatta in casa di soia è consigliabile aggiungere un goccio di olio nell’acqua, onde evitare che si attacchi.


Ed ecco un pesto con uno degli ingredienti provenienti dal sole della Sicilia e di cui non saprete più fare a meno:

Ingredienti:

150 gr di pistacchi di Bronte sgusciati (vanno bene anche quelli normali)
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di basilico fresco
½  peperoncino jalapegno
acqua di cottura
olio evo
sale
pepe nero

Cominciate con mettere l’acqua per la pasta sul fuoco, vi servirà l’acqua di cottura per rendere cremosa la vostra cremina senza abbondare in olio. La bellezza di questo pesto è che mentre cuocete la pasta potete fare il pesto e appena pronta condire e mangiare.... Pochi minuti insomma. Pelate i pistacchi gettandoli in acqua bollente per qualche minuto e poi sfregandoli con uno strofinaccio (pulito ovviamente) la pellicina verrà via velocissima e potrete usare solamente la parte verde del frutto. Appena l’acqua bolle versate le fettuccine E qui ci sono due modi per operare sulla salsa, se non avete tempo usate un robottino, se invece avete tempo e voglia, adoperate un mortaio. In ambedue i casi mettete i pistacchi tagliati grossolanamente con un coltello, lo spicchio d’aglio, il peperoncino e le foglie del basilico, un filo d’olio, un pizzico di sale e un pizzico di pepe. Aggiungete un mestolino di acqua di cottura e lavorate di mortaio o fate andare il robottino. Il pesto deve risultare cremoso anche se sarà piacevolmente croccante. Quando le fettuccine saranno al dente scolatele, tenendo da parte dell’acqua di cottura;  mettete sul fuoco un tegame dove verserete il pesto, aggiungerete le fettuccine e procederete a  mantecare aggiungendo altra acqua di cottura sino a cremosità raggiunta. Un filino di olio, una macinata di pepe nero  e pronti in tavola. In 12/15 minuti massimo avrete ottenuto una meravigliosa pasta leggera perchè usando l’acqua di cottura si riduce di molto l’olio con cui generalmente sono fatti i pesti..., gustosa e profumata.
Successo assicurato!!!!

E con questo ricetta partecipo al 2 contest di “Il goloso mangiar sano” sulla pasta fresca:


domenica 25 maggio 2014

brunch mediorientale della domenica con un dolce strepitoso per finire.

Oggi si mangia mediorientale e anche alla maniera mediorientale:

Mangiare seduta comodamente sul divano, apparecchiando il pouf e sbizzarrendomi con diversi assaggi dal gusto internazionale, ecco il mio brunch domenicale ;)
Il concetto tipico dei pranzi medioorientali è quello di mettere tutto in tavola e poi servirsi volta per volta di tutto quello che è messo a disposizione. Lo trovo molto piacevole perchè si evita un continuo assentarsi della padrona di casa per correre in cucina a favore di una maggiore convivialità...

Procediamo con ordine. 

Fool medames o fave di Cleopatra.

Questo modo, semplicissimo tra l'altro, di preparare le fave sembra che venga direttamente dai tempi dell'antico Egitto. Cucinato principalmente in  Palestina, Libano, Egitto rappresenta spesso un'ottima prima colazione e quand'ero piccina spesso mi è capitato di mangiarle come colazione. 

Ingredienti:

400 gr di fave secce con la buccia
cipollina
cumino
coriandolo fresco tritato (prezzemolo in alternativa)
sale
olio evo
succo di limone

Il procedimento è semplicissimo ma armatevi di molta pazienza. Per prima cosa mettete a mollo le fave secche la notte precedente. Se vi alzate la notte cambiate l'acqua. Sciacquatele la mattina dopo e mettetele in una pentola coperte di acqua e portatele a bollore schiumando eventualmente. Abbassate la fiamma e coprite. Cuoceranno in 3/4 ore.  Scolateli quando saranno teneri e conditeli con cipollina fresca tagliata finemente, coriandolo tritato, olio, sale e molto succo di limone. Potete dare anche una macinata di pepe se vi piace.



Felafel con pane arabo.

Ingredienti:


300 gr di fave decorticate
200 gr di ceci (per far presto ho usato quelli in scatola)
 
1 grossa cipolla
un mazzetto di coriandolo (in alternativa prezzemolo) abbondante
cumino, coriandolo, 2 spicchi di aglio, cardamomo, peperoncino in polvere
1 pizzico di bicarbonato 
semi di sesamo
1 litro di olio di semi di arachidi
Mettete a bagno per una notte le fave e magari se vi alzate per bere o fare uno spuntino, cambiate l'acqua. La mattina dopo metteteli in un colino a sgocciolare e lasciateli per circa 4 ore ad asciugarsi, eventualmente metteteli in un canovaccio e asciugateli bene. 
Nel robotino unite le fave, i ceci, la cipolla tagliata a pezzi grossi, l'aglio, le foglie del prezzemolo e fate andare sino a ridurre il tutto in una poltiglia consistente e verde. Al composto aggiungete il pizzico di bicarbonato, 1 c di cumino, uno di coriandolo in polvere, uno di cardamomo e il peperoncino a vostro gusto e salate a piacere. Ponete il tutto in frigo per un'ora almeno. 
Dopo il giusto riposo preparate delle palline che poi schiaccerete come nella foto. In un piatto mettete i semi di sesamo e appoggiate le polpette fatte sui semi da un lato e poi dall'altro in modo che ne restino sui due lati delle polpette. Friggete in olio caldo che deve coprire le polpettine. Mettete ad asciugare su carta da cucina ed eventualmente aggiungete altri semi di sesamo.


Li ho serviti con del pane arabo che però ho comprato da uno dei miei negozietti etnici tenuti da un egiziano ;)

Tahina:

Ingredienti:

4 cucchiai di tahina
limone
olio evo
aglio in polvere
prezzemolo o coriandolo
peperoncino in polvere
cumino 
acqua qb
Mettete i 4 cucchiai di tahina in un piatto fondo, cominciate a girarla con il cucchiaio aggiungendo poco alla volta limone e acqua. Deve raggiungere una densità omogenea e densa. Aggiungete 1 c di aglio in polvere, aggiustate di sale e servitela in una fondina comune spolverandola con un pizzico di cumino, un pizzico di peperoncino in polvere, un filo di olio e il prezzemolo tritato finemente.....

Insalata baladi (insalata egiziana).

Il termine "baladi" in arabo è un aggettivo che sta ad indicare una persona "nostrana", un pò "casareccia", forse mi si addice un pochino? Voi che dite? :D

Ingredienti:

Pomodori
Cetrioli (meglio se trovate quelli lunghi che potete affettare con la buccia)
Cipolla di tropea
Succo di limone
Prezzemolo o coriandolo fresco
Aneto 
Menta fresca
sale
pepe nero
olio evo

Non c'è molto da dire l'unica particolarità è il taglio degli ortaggi, molto piccoli. E' un'insalata a cucchiaio insomma. Particolare il gusto che il succo di limone conferisce al tutto. 

 

 E per finire che ne dite di un dolce strepitoso e semplicissimo?

Basbousa, chi la conosce di voi?

Dall'odiato semolino (quando ero piccola non lo sopportavo proprio) mia madre riusciva a tirare fuori questa meraviglia che oltre ad essere energetica è una bomba caloria quindi vi consiglio di farne piccole dosi e non esagerare.... può dare dipendenza ;)

Ingredienti:

500 g di semolino
30 ml di olio di semi
120 g di zucchero integrale (muscobado per me)
150 ml di yogurt di soia bianco
50 ml di latte di soia
2 cucchiaini di lievito per dolci
mandorle o meglio ancora pistacchi, per la decorazione

per lo sciroppo
250 g di zucchero integrale (sempre muscobado)
125 ml di acqua
un cucchiaio di succo di limone
2 cucchiai di acqua di rose, oppure acqua di fiori d'arancio, o estratto di vaniglia

Scaldate leggermente il latte di soia con l'olio. Versate lo zucchero e girate finche' sara' sciolto. Unite al composto il lievito ed unite immediatamente il semolino e lo yogurt. Mescolate fino ad ottenere un composto ben bagnato. Mettetelo a riposare 10 minuti.
 Stendete, aiutandovi con le mani, il composto nella teglia coperta con carta forno, in uno spessore di circa 1 cm. Dopodiche' con un coltello affilato incidete delle righe che saranno poi i tagli delle fette. Non fatele troppo grandi ;). Mettete in forno preriscaldato a 180 gradi per circa una mezz'ora. Dovrà avere un colorito brunito in superficie. La versione originale prevede una mandorla su ogni pezzo prima di infornarla. Io preferisco mettere un trito di mandorle o di pistacchi o di pinoli a freddo prima di servirla. 
Passate allo sciroppo. Mettete gli ingredienti in un pentolino (fatelo 10 min prima di sfornare il dolce) e fateli sobbollire per 8 minuti circa. Sfornate e versate immediatamente il miele ottenuto sul dolce che lo assorbirà come un assetato :D e poi lo rilascerà quando lo mangerete. Dovete far passare lo sciroppo in tutto il dolce, insomma dovrà essere imbevuto di miele. Si mangia freddo, ma da piccolina inzuppavo il dito nel dolce e lo succhiavo come una manna dal cielo ;).
  

Nella foto per decorazione ho messo anche un altro dolcetto fatto con tahina e zucchero, ma questo ve la rivelo un altro giorno, per oggi idee ce ne sono molte ;)

La mia spesa un pò folle, un pò divertente....

La mia spesa con tanti prodotti per piatti sempre innovativi!

Daikon, cetrioli lunghi, avocado, cetrioli lunghi marketmore con pochi semi e molto saporiti, noodles e udon, alghe di tutti i tipi e per finire una meravigliosa zucca e ancora del coriandolo fresco e basilico da piantare, peperoncini jalapegno varietà moderatamente piccante. Nella foto non entrava tutto ma decisamente mi devono portare fuori di peso dai supermercati, la mia sete di conoscenza del gusto, degli abbinamenti mi fa osare moltissimo e a detta di chi è mio ospite, con grande successo.

La ripubblicazione su altri siti o blog di questo testo è severamente vietata.

cetrioli Marketmorec
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cetrioli Marketmore, dai frutti lunghi circa 20 cm, di colore verde intenso e dalle estermità arrotondate. La polpa è soda e con pochi semi.

venerdì 23 maggio 2014

Hamburdaikon....

Avevo voglia di un pasto very comfort food :D

Voi che dite? dall'aspetto ci sono riuscita? :D :D :D

Ingredienti:

1 grossa radice di daikon
2 cipolle di tropea
300 gr di zucchine romanesche
100 gr di besciamella
1 pizzico di noce moscata
sale
olio
pepe

Pulite la radice e tagliatela in modo da tirar fuori delle fette alte due/tre cm. Il resto lo tagliate a pezzettoni.
Lavate e mondate le zucchine tagliandole a tocchettini. In un tegame largo mettete le cipolle affettate sottilmente, un filo di olio e mettete a cuocere il daikon. Sia le fette che i pezzettoni. Coprite e lasciate cuocere. A metà cottura aggiungete le zucchine, salate e condite con del pepe. Coprite nuovamente abbassate la fiamma e fate cuocere. Potete dedicarvi alla besciamella. Basta un pochino di olio o burro di soia e un cucchiaio di farina da mescolare con i grassi per fare il roux. Aggiungete il latte (freddo mi raccomando) di soia,  salate, aggiungete la noce moscata e fate addensare. Quando le verdure e gli hamburger saranno cotte, irrorate con la besciamella, spolverizzate con pepe a pioggia e..... mettete in tavola. Molto avvolgente come sapore e con una fetta di pane casareccio è un piatto che può soddisfare anche i palati più difficili.

giovedì 22 maggio 2014

Un muscoletto orientaleggiante....

Stasera vado di muscolo di grano, ma con una versione molto speziata e decisamente innovativa ;)

Ingredienti:

300 gr di muscolo di grano
1 limone bio
1 lime bio se possibile
2 cucchiaini di cumino
1 rametto di timo tritato
olio
sale
pepe

E' velocissima ma richiede una preparazione il giorno precedente. In una insalatiera cominciate a preparare, la sera precedente, il condimento. Dopo aver grattuggiato la buccia del limone (solo la parte gialla mi raccomando) e quella dei lime, spremete il succo. Tritate il timo che rafforzerà il sapore di agrumi, versate un pochino di olio e il cumino in polvere. Mescolate aggiungendo per ultimo il sale e una macinata di pepe e immergete nel composto le fettine di muscolo. Coprite con pellicola e ponete in frigo a macerare 24 ore.
Io li ho appena cotti e devo dire che oltre ad avere un profumo incantevole hanno una bella consistenza. Accompagnati da un bel piatto di tenerissimi fagiolini che non ho nemmeno condito per quanto erano saporiti:




 E' una cena completa, sana e appagante ;) nel gusto e nello spirito.... magari ci bevo un bel bicchiere di birra veg e buona serata a tutti!

mercoledì 21 maggio 2014

Che sorpresa stamane.....

Il DAIKON è un potente brucia grassi, sarà per quello che stamane pesavo 1 kg in meno? Chissà.....
padellata di daikon con cipolle, bietina, peperoncino, un pizzico di zenzero, carotine grattuggiate, pochissimo sale e stamane una bellissima sorpresa. Ah dimenticavo ho mangiato anche un buonissimo hamburger di soia alla mediterranea ;) .
Spesso abbiamo problemi a sperimentare, eppure la cucina è proprio questo! sperimentare e creare. E comunque stamane pesavo veramente 1 kg di meno. Il daikon ha spiccate proprietà che permettono di favorire la depurazione dell’organismo, a partire dalle vie urinarie, contribuendo a contrastare la ritenzione idrica. E’ diuretico e drenante (infatti stanotte me ne sono accorta) e può essere considerato un vero e proprio toccasana da aggiungere alle proprie ricette.
E’ ritenuto benefico per il fegato e nel caso di lievi malattie respiratorie, in quanto contribuisce a liberare le vie aeree dal muco. Favorisce la buona digestione e presenta un basso contenuto calorico, pari a sole 18 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Può essere considerato come una buona fonte di vitamina C, beta-carotene, calcio e ferro. E che altro vogliamo? Sarà pure giapponese, ma si può anche coltivare dalle nostre parti..... Insomma io vi ho dato uno spunto e magari vi aggiorno domani con la mia bilancia ;)

martedì 20 maggio 2014

E domani si mangia strano ;)

Per ora vi anticipo solo la foto del mio ingrediente per la cena, tanto per restare un'extraterrestre....

domenica 18 maggio 2014

Un'altra idea per gli Shirataki di Konjac che piaceranno a tutti!

Piatto unico questo ed ora vi spiego perchè.

Questi sono gli spaghettini del mio pranco. ricchissimi di sapore e di fibre. Partiamo dall'inizio. Ho fatto saltare in padella zucchine, peperoni, melanzane condendoli con aglio, prezzemolo, peperoncino, sale e un pochino di salsa di soia. Ho aggiunto delle carote alla julienne e dopo aver preparato gli spaghetti di konjac li ho aggiunti alle verdure. Serviti con una abbondantissima spolverata di parmigiano veg è un piatto unico ricco di fibre, con i 5 colori che dovremmo mangiare ogni giorno e in più con le proteine che ricavo dal parmigiano veg.... Direi che non c'è bisogno di altro. Ed eccovi la radice nella sua forma iniziale:

Mi ispira questa radice, ha una bella faccia ;)

Pasta a zero calorie ma con un sapore di Oriente che non dispiace!!!

Ebbene si! amo la pasta ma con un occhio alla bilancia sempre e quindi vai di Shirataki :D

Voi direte "ma cosa sono o che roba è?" ed eccomi qui a farvi scoprire (se già non li conoscete) questa pasta fatta con la radice di konjac. Poveri di calorie (solo 10 Kcal per 100 g), senza carboidrati, senza glutine, ricchi di fibre solubili, gli shirataki di konjac possono essere considerati un alimento dimagrante ma ricche di fibre di glucomannano, che non è un lupo mannaro :D ma semplicemente una fibra vegetale capace di provocare un piacevole senso di sazietà. In più se introdotto quotidianamente nella propria alimentazione è utile per combattere il colesterolo.
Si trova in commercio la pasta di Shirataki sotto forma di penne, tagliatelle, spaghetti e riso. Unica pecca costano un pochino (3,70 euro il pacchetto dal peso di 150 gr. Gli Shirataki non hanno un sapore particolare, io preferisco quelli in acqua e non quelli secchi, ma esiste in commercio anche la farina. Sono praticamente insapori e il bello è proprio questo.... il sapore lo possiamo dare noi con verdure e spezie, creando un piatto completo, dietetico e di nostro gradimento. Nella foto sopra ho condito la pasta con broccoletti ripassati in padella, conditi con aglio, peperoncino e per ultimo ho messo una bella manciata di parmigiano veg. Risultato? ottimi, ricchi di fibre, di sapore, a zero calorie e con le proteine del parmigiano veg.....

mercoledì 14 maggio 2014

Due fettuccine veramente veloci, veloci.... ma dal gusto stratosferico!


Ecco un pesto con uno degli ingredienti provenienti dal sole della Sicilia e di cui non saprete più fare a meno:



Ingredienti:

150 gr di pistacchi di Bronte (vanno bene anche quelli normali)
1 spicchio di aglio
1 mazzetto di basilico fresco
1 pizzico di peperoncino
acqua di cottura
olio evo
sale
pepe nero

150 gr di fettuccine per due persone (io ho usato delle fettuccine di farina di soia) 

Cominciate con mettere l’acqua per la pasta sul fuoco, vi servirà l’acqua di cottura per rendere cremosa la vostra cremina senza abbondare in olio. La bellezza di questo pesto è che mentre cuocete la pasta potete fare il pesto e appena pronta condire e mangiare.... Pochi minuti insomma. Pelate i pistacchi gettandoli in acqua bollente per qualche minuto e poi sfregandoli con uno strofinaccio (pulito ovviamente) la pellicina verrà via velocissima e potrete usare solamente la parte verde del frutto. Appena l’acqua bolle versate le fettuccine E qui ci sono due modi per operare sulla salsa, se non avete tempo usate un robottino, se invece avete tempo e voglia, adoperate un mortaio. In ambedue i casi mettete i pistacchi tagliati grossolanamente con un coltello, lo spicchio d’aglio e le foglie del basilico, un filo d’olio, un pizzico di sale e un pizzico di pepe. Aggiungete un mestolino di acqua di cottura e lavorate di mortaio o fate andare il robottino. Il pesto deve risultare cremoso anche se sarà piacevolmente croccante. Quando le fettuccine saranno al dente scolatele, tenendo da parte dell’acqua di cottura;  mettete sul fuoco un tegame dove verserete il pesto, aggiungerete le fettuccine e procederete a  mantecare aggiungendo altra acqua di cottura sino a cremosità raggiunta. Un filino di olio, una macinata di pepe nero e di peperoncino e pronti in tavola. In 12/15 minuti massimo avrete ottenuto una meravigliosa pasta leggera perchè usando l’acqua di cottura si riduce di molto l’olio con cui generalmente sono fatti i pesti..., gustosa e profumata.
Successo assicurato!!!!