domenica 31 agosto 2014

Patè di piselli saporiti alle mie erbe...

Oggi voglio suggerirvi un patè semplice da fare ma profumato e saporito:

Non amo molto il tofu e lo uso pochissimo, non amo nemmeno il seitan e generalmente preferisco il muscolo di grano ma di solito le mie proteine le assumo con i legumi ed allora eccovi delle tartine proteiche al massimo ma anche profumate e saporite.

Ingredienti:

500 gr di piselli freschi o surgelati
100 gr di noci 
1 bicchiere di brodo vegetale
1 cipolla di tropea
1 spicchio di aglio
basilico
prezzemolo
timo
1 limone bio
sale integrale
pepe macinato al momento
pane integrale, di segale o di kamut
olio evo

Cominciate con l'affettare la cipolla finemente e mettetela ad imbiondire con un cucchiaio di olio evo, intanto pulite i piselli se sono freschi. Appena la cipolla si sarà imbiondita aggiungete i piselli freschi o scongelati. mescolate e fate andare un paio di minuti a fuoco moderato. Ora abbassate la fiamma e aggiungete mezzo bicchiere di brodo coprendo il tutto. Fate cuocere i piselli e se necessario aggiungete un pochino di brodo vegetale ma poichè deve venire una crema densa il liquido aggiungetelo poco alla volta. Pulite gli odori e del timo prendete solamente le foglioline, lavateli e tritateli finemente. Grattugiate la buccia del limone lavato e aggiungetela con il succo al composto. Quando i piselli saranno cotti e avranno assorbito tutto il liquido metteteli in un frullatore ad immersione insieme alle noci e trasformateli in una cremina a cui aggiungerete il trito di erbette al limone. Salate se occorre. In genere uso pochissimo sale perchè amo la sapidità naturale degli elementi che uso. Tostate il pane e spalmate la cremina sui crostini. E' un piatto semplice, veloce ma anche molto proteico. Lo potete usare per un veloce antipastino ma se volete potrebbe essere anche un'ottima crema da servire come primo. A voi la scelta :D

sabato 30 agosto 2014

Tzatziki alla menta....

Ecco una rivisitazione alla mia maniera della famosa salsina greca che ho usato per i miei spiedini:

Ingredienti per due ciotoline:

350 gr di yogurt di soia non zuccherato
2 cetrioli
1 spicchio di aglio
1 C di menta secca o fresca
1 c di erba cipollina fresca tritata
olio evo
sale
pepe nero

Ovviamente lavate e sbucciate i cetrioli, poi affettateli sottilissimi e metteteli ad asciugare in un canovaccio pulito. In una ciotolina, dopo aver sbucciato lo spicchio d'aglio e averlo tritato finemente strofinatelo per tutta la ciotolina, mettete i cetrioli, aggiungete il sale e un pizzico di pepe nero e versate lo yogurt. Mescolate il tutto. Aggiungete un C di olio evo e l'erba cipollina tritata e metà della menta secca o fresca tritata finemente.
Mescolate nuovamente e spolverizzate la superficie con il resto della menta. Ho usato la buccia del cetriolo per guarnire e dei filettini di peperone crudo. Ovviamente poi li ho anche mangiati. Tritata di pepe nero finale e..... pronto in tavola per accompagnare verdurine, insalate, spiedini, secondi e anche a cucchiaiate con una fetta di pane nero abbrustolito ;)

venerdì 29 agosto 2014

Noiose a preparare ma poi, ottimi risultati!

Eh si, dopo la cianfotta per cambiare ecco a voi degli spiedini semplici ma saporiti.


Bè questa volta non c'è bisogno di dare gli ingredienti, dovete solo armarvi di tanta pazienza..... E' anche uno svuota frigo perchè ci potete mettere tutte le verdure che vi rimangono e sarebbero troppo poche per una pietanza. Unico accorgimento che vi raccomando, mettete in acqua fredda per 30 minuti gli spiedi, non si bruceranno. Non ho usato olio e quello che vedete sulla carta forno è quello delle verdurine. Cosa ho messo? Eccovi la versione ancora cruda:

Non preoccupatevi, osate! cipolle rosse, cipolle bianche, pomodorini, zucchine, melanzane, peperoni......
per il condimento guardate un pochino che mi sono inventata:

ma questa ricetta al prossimo post, un pò di suspence ci vuole proprio :D

giovedì 28 agosto 2014

Cianfotta rivisitata da me.

Ho scoperto la cianfotta…. e ve la presento direttamente nel tegame, tiepidina ma deliziosa!



Piatto tipico del centro sud con innumerevoli versioni leggermente diverse tra loro, molto simile alla rattatouille francese e da me rivisitata per evitare eccessi di condimento.

Ingredienti:
2 melanzane
2 zucchine
2 peperoni (uno rosso e uno giallo)
6/7 pomodorini
2 patate
2 cipolle gialle
1 bicchierino di aceto balsamico
Basilico
Rosmarino
Sale
Pepe
2/3 cucchiai di brodo vegetale

E’ una versione molto leggera ma particolarmente saporita grazie alla fragranza del basilico e al deciso gusto del rosmarino, in più sfrutta le prelibatezze che la natura ci offre in questo periodo.
E passiamo al procedimento. Lavate e tagliate a pezzettini le melanzane (con la buccia) e le zucchine. Tagliate invece a pezzettoni i peperoni e togliete i semi. Sbucciate le patate e tagliatele a tocchetti. Sbucciate e affettate finemente le cipolle e mettetele in una pentola dai bordi alti (possibilmente antiaderente) con due o tre cucchiai di brodo vegetale a fiamma media. La cipolla è un ortaggio conosciuto sin dai tempi dei faraoni (lo so, ho un debole per la terra dove sono nata) che le usavano nelle tombe dei morti convinti del loro potere di ridare il respiro a chi era passato ad altra vita. E dopo questo piccolo aneddoto fatele imbiondire ben bene. Aggiungete i pomodorini che avrete lavato e diviso a metà e il basilico spezzettato, date una veloce rimescolata e coprite un paio di minuti sempre a fuoco medio. Aggiungete l’aceto balsamico e fate insaporire cipolle e pomodorini. A questo punto aggiungete le verdure tagliate a pezzi. Mescolate bene per amalgamare il tutto, abbassate la fiamma e coprite. Ci vorrà circa tre quarti d’ora per cuocere tutte le verdure. Cercate di mescolare il meno possibile durante questo tempo, se vi accorgete che manca un pochino di liquido eventualmente aggiungete uno o due cucchiai di brodo vegetale. Quando saranno al dente le verdure aggiungete un trito di rosmarino e basilico tagliato finemente. Per ultimo aggiungete il sale in modo che le verdure restino croccanti. Potete servire questo piatto da solo con una fetta di buon pane casareccio oppure per accompagnare dei secondi vegani come il seitan o il tofu.

lunedì 25 agosto 2014

E perchè non anche l'okra?

Ero indecisa su quale ricetta postare della mia cucina internazione per la rubrica di Sfizi & Vizi  e poi mi sono detta: "Perchè non recuperare il tempo perduto con due ricettine?". Ed allora ho scelto queste splendide verdure per partecipare a questa rubrica:

 Ed eccovi la riedizione di questa ricetta già uscita sul mio blog con il quale sono felice di poter partecipare alla rubrica La via dei sapori .

Che il mio sia un blog di cucina molto internazionale credo lo sappiate già. Ed oggi voglio stupirvi:

Cosa pensate siano? Sembrano peperoncini ma sono un'ottima verdura chiamata gombo o okra. E' il frutto di una pianta appartenente alla famiglia della malva, dell'ibisco e del cotone. Poco conosciuta da noi in Italia ma facilissima da trovare fresca nei negozi etnici. Ha una marea di proprietà in quanto, oltre che avere un bassissimo contenuto calorico, contiene vitamine in abbondanza: vitamina A, tiamina, B6, vitamina C, acido folico, riboflavina, calcio, zinco e fibra alimentare. Aiuta a regolare il glucosio nel sangue e ha un'ottima funzionalità assorbente del colesterolo in eccesso grazie alla mucillagine che ha. Insomma ve la consiglio. Il mio modo preferito di mangiarla? Eccolo:

Ingredienti:

500 gr di gombo o okra
aglio
cipolla
curcuma
cannella
250 gr di passata di pomodoro
olio evo
pepe nero
sale

Vi ho già detto che potete trovare questa delizia nei negozi etnici sia fresca che congelata. Se la trovate fresca dovete solo pulire il picciolo con un coltello, se invece la trovate congelata non ci sono problemi. In caso cuciniate quella fresca potete sbollentare il gombo pochi secondi con acqua e aceto per ridurre la mucillagine presente quando cotto. A me piace e quindi non lo faccio, ma per chi ci si avvicina la prima volta meglio saperlo. Se la usate così, dopo aver pulito il picciolo, lavate il gombo e lasciatelo scolare. Nel frattempo avviate il sugo. Cipolla, aglio tritati e fatti insaporire con un filino d'olio in un tegame ampio. Mettete la passata di pomodoro e condite con sale, curcuma e un pizzico di cannella. Appena il sugo comincia a sobbollire aggiungete le verdure mescolandole con il sugo sinchè sono crude. Si rompono facilmente una volta cotte quindi poi non le tocco più perchè mi piacciono servite intere come nella foto. A parte lessate del riso, basmati possibilmente, ma anche carnaroli come quello che ho usato io. Scolate il riso e conditelo con le verdure e il sugo. Spolverate con una bella macinata di pepe nero e poi mi dite come sono ;)

Altra particolarità di questa verdura è la sua capacità di aiutare chi il tratto gastrointestinale irritabile e..... MERAVIGLIA delle MERAVIGLIE, aiuta a perdere peso ;)

Vegan fillo alla greca!

E non posso non partecipare a questa stupenda rubrica! Peccato aver incontrato solo ora il blog, ma mi rifarò!

E devo ringraziare il blog di Sfizi & Vizi per l'opportunità che mi viene offerta, postare delle ricette della mia infanzia ma rivisitate dopo la mia scelta Vegana! Che bello, magari anche altri possono provarci..... e seguire la mia scelta.

Ormai sapete tutti la mia passione per la cucina greca e specialmente per la fillo. Ricordi dell'infanzia, sapori che sono rimasti in me e mi riportano alla mia famiglia eterogenea e internazionale! Ed ecco il risultato:



Ed ecco qui una veganizzazione che mi ha lasciata molto soddisfatta. Croccante fuori, morbida dentro e soprattutto molto simile al ricordo della feta nella fillo della mia infanzia.

Ingredienti:

1 confezione di pasta fillo
250 gr di tofu
100 gr di latte di soia
origano (fresco è meglio)
sale abbondante
pepe
olio evo

La lavorazione è semplicissima, spezzettate il più possibile il tofu che la fa da padrone sostituendo la feta. Lavorarlo con le mani è anche molto piacevole. Aggiungete il latte di soia per renderlo cremoso. Salate abbondantemente (la feta è salatina) aggiungete l'origano fresco o secco, una macinata di pepe e lasciate riposare nella ciotola in frigo.
Preparate una teglia da infornare mettendo un foglio di fillo, spennellate di olio, aggiungete un altro foglio e proseguite fino a cinque fogli. Alternateli incrociandoli in modo da poterli poi ripiegare incrociandoli. Prendete il composto e stendetelo all'interno distribuendolo uniformemente. Prendete gli ultimi fogli di fillo e oliateli mettendoli sopra al composto ripiegati in due. Alla fine ripiegate i lembi esterni ed infornate a 180 gradi per circa 20/25 minuti. Servite subito se volete la croccantezza....... E questo è il risultato:

Peperoncini ripieni senza colesterolo per Naturopataonline

Ricetta Vegan: Peperoncini ripieni ma senza colesterolo

peperoncini-ripieni-senza-colesterolo
Eccovi una ricetta che contiene sicuramente due ingredienti anticolesterolo: il peperone e il pomodoro. Se aggiungiamo la cipolla che ha proprietà diuretiche con l’aiuto di olive e capperi otteniamo però un risultato che pur essendo salutare ha un sapore estremamente gustoso. Buonissimo per questo periodo estivo e soprattutto con ortaggi tipici della stagione dal carattere deciso e pieno di sapore. Decisamente mediterraneo ma con un tocco di esotico dato dal tofu e dallo shoyu.

Peperoncini ripieni? Si, ma senza colesterolo in una ricetta tutta al naturale

Ingredienti per 4 persone:
  • 500 gr di peperoncini friggitelli
  • 200 gr di pomodorini
  • 150 gr di tofu
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 1 manciata di capperi sotto sale
  • 1 manciata di olive nere
  • Basilico
  • Aceto balsamico di Modena (riduzione)
  • Shoyu qb
  • Sale qb
  • Pepe nero qb
  • Olio evo qb
Il procedimento più lungo è quello di pulire i friggitelli che vanno tagliati dove rimane il picciolo, lavati e privati dei semini. Dopo averli puliti scegliete quelli più uniformi e lasciateli interi. Tagliate a pezzettoni quelli meno idonei ad essere riempiti e unite, sempre dopo averli lavati, i pomodorini che dividerete in due, la cipolla tagliata a pezzi, il basilico spezzato con le mani per non farlo ossidare, le olive macinate grossolanamente e i capperi preventivamente sciacquati dal sale. Non avete bisogno di aggiungere olio, i pomodorini daranno l’umidità necessaria a far cuocere la vostra pietanza.
composto
Prendete ora il tofu e sbriciolatelo il più possibile. Conditelo con un cucchiaino di shoyu, un pochino di pepe macinato. Potete evitare il sale perché lo shoyu è già saporito di suo. Mescolate e cominciate a riempire i peperoncini sani. Aiutatevi battendo leggermente il peperoncino mentre lo riempite affinchè sia bello pieno. Ponete in un tegame largo i peperoncini ripieni e versate sopra il composto di peperoncini tagliati, pomodori, olive e capperi.
Fate andare per qualche minuto a fuoco vivace poi abbassate la fiamma al minimo. Coprite e fate cuocere. Piano, piano i vostri peperoncini assumeranno un bell’aspetto croccante fuori e morbido dentro. Saporiti per il connubio di elementi che si fonderanno insieme dando un gusto ed un profumo al vostro piatto. Quando saranno cotti, potete versare un giro di olio a crudo. Serviteli con una bella cucchiaiata del condimento e se volete conquistare ancora di più i vostri commensali aggiungete una riduzione di aceto balsamico sui peperoncini. Vi consiglio di portare in tavola del buon pane, come quello di Genzano che è tipico del Lazio, tagliato a fette non troppo spesse e leggermente caldo. Servirà per raccogliere il sughetto creato nella cottura. E che altro dire? Solo buon appettito!

domenica 24 agosto 2014

tartare di pesce felice.....

A quale pesce felice rassomigli la mia tartare lo lascio decidere a voi.....
  
Ingredienti per la tartare:

1 avocado
1 pompelmo rosa
1 confezione di silk tofu
1 finocchio
1 mazzetto di rucola tenera
1 lime
olio evo
sale
pepe nero macinato fresco
aceto balsamico

E' molto semplice. Cominciate con il silk tofu che dovrete condire con olio, sale, pepe e rucola tagliata a pezzetti. Mettete il tutto in frigo e procedete nella preparazione dell'altro strato di avocado. Tagliate e pulite un avocado, riducetelo a pezzetti e irroratelo con il succo del lime e la buccia grattuggiata. Olio, sale e pepe e in frigo a riposare. Per ultimo dedicatevi al pompelmo rosa. Sbucciatelo al vivo e mettete gli spicchi in una ciotolina dove aggiungerete il finocchio affettato sottilmente. Condite con olio, sale, pepe e lasciate riposare per una mezz'ora in frigo. Prendete un coppapasta o dei bicchieri e procedete ponendo alla base l'avocado, poi il silk tofu e per ultimo il pompelmo rosa che fa la parte da leone nel senso che rappresenta il pesce felice nel suo mare, fiume, lago..... 


Condite con qualche goccia di aceto balsamico in superfice e accompagnate con delle verdure. Nel caso mio ho usato degli spiedini di verdure molto ricchi, ma per la loro composizione e cottura mi dovete seguire.... :D


mercoledì 20 agosto 2014

Per ricominciare un TIAN di verdure...

Come sono andate le vacanze? Bagnate sicuramente ma sempre vacanze sono. Ed ecco per riprendere il blog e la cucina un tortino molto sfizioso ma con un occhio alle calorie....



Ingredienti:

3 zucchine verdi chiare grandi
4/5 pomodori costoluti
1 spicchio di aglio
1 rametto di timo
1 rametto di menta
1 mazzetto di basilico
1 rametto di rosmarino
1 mazzetto di prezzemolo
100 gr di fette biscottate integrali
50 gr di noci sgusciate
50 gr di mandorle spellate
sale
pepe
olio evo

E' una versione personalizzata del tian provenzale. Lì si usano le spezie provenzali essiccate, qui le spezie le ho usate fresche, prendendole dal mio piccolo tesoro in giardino, fresche e a mio gusto. Cominciate con il pulire lo spicchio di aglio, pulite il rametto di timo e di rosmarino eliminando la parte dura, scegliete le foglie di basilico e di menta. Per ultimo dedicatevi al prezzemolo aggiungendo anche un pochino di gambi, magari i più teneri. Mettete il tutto in un mortaio (altrimenti potete usare un frullatore) e cominciate a preparare la vostra miscela speciale che non sarà provenzale ma sicuramente è mediterranea. Ora create il pangrattato e tritate noci, mandorle sgusciate e le fette biscottate insieme. Potete usare anche il pangrattatosemplicemente, ma così c'è un tocco di classe e gusto in più..... Unite ora le erbette al pangrattato, salate e pepate. Affettate ora le verdure. Mi raccomando e credo che si veda, tagliatele sottili, sottili. Preparate una teglia rivestendola con la carta da forno e preriscaldate a 180 gradi il forno. Dedicatevi alla composizione. Prendete una fettina di pomodoro e passatela nella miscela che avete preparato, ponetela poi nella teglia in posizione quasi verticale, alternando le verdure fino a completare il primo giro. Poi proseguite con il secondo e via dicendo.

Per ultimo cospargete le verdure con la miscela avanzata, fate un paio di giri di olio, salate e pepate la superficie del tortino ed infornate per circa un'oretta. Aspettate che si intiepidisca e servitela. E' leggera ma saporita ed è anche divertente da vedere..... Ovviamente potete alternare con altre verdure. Melanzane, cipolle e perchè no? patate. Alla fine è anche un piatto unico grazie alla presenza delle noci e delle mandorle.

lunedì 11 agosto 2014

Insalata e condimento sprint!

E questa devo proprio scriverla subito. Il condimento specialmente è superlativo.

Ingredienti:

Valeriana o songino
avocado
pompelmo rosa
ravanelli
finocchio
anacardi tostati

per la salsina:

6 C olio evo
1 lime
3 C di senape con i semini
3 C di shoyu
2 C di aceto di mele
sale
pepe
peperoncino

Mescolate prima la senape con il succo del lime, poi aggiungete, sempre emulsionando shoyu e aceto di mele, per ultimo aggiungete l'olio e per ultimo aggiustate di sale (attenzione lo shoyu è già saporito), pepate e mettete il peperoncino.

Condite l'insalatina per la quale non vi ho dato le quantità perchè dipende dai vostri gusti e mi raccomando gli anacardi tostati che sono una delizia. 

giovedì 7 agosto 2014

Risotto giallo e verde



Per dare una marcia in più al risotto con gli asparagi:


Ingredienti:
200 gr di riso carnaroli
1 mazzetto di asparagi o 1 busta di punte surgelate
1 scalogno
1 bustina di zafferano
brodo vegetale
sale
pepe bianco
olio evo

Questa è una versione a metà tra il risotto allo zafferano e il risotto con gli asparagi. Soprattutto sono riuscita ad ottenere una cremosità che permette di evitare panna, margarina o altri grassi senza perdere in sapore.
Cominciate con il pulire gli asparagi e lessarli in brodo vegetale. Quando saranno al dente toglieteli dal brodo e dividete le parti più tenere da quelle più dure. Aiutatevi con un frullatore ad immersione per frullare le parti più dure (anche i gambi, non si butta niente) allungando con del brodo che avrete usato per cuocere gli stessi. Ottenuta una cremina ben amalgamata cominciate con il riso. In una pentola mettete lo scalogno tritato finemente e olio evo. Fate ammorbidire lo scalogno e aggiungete il riso, mescolando per farlo amalgamare allo scalogno. Appena il riso sarà leggermente tostato aggiungete un mestolo abbondante di brodo vegetale. Fate sobbollire per 2/3 minuti e aggiungete metà della cremina che avete ottenuto. Procedete con la solita cottura del risotto aggiungendo all’occorrenza il brodo vegetale. Intanto a parte sciogliete lo zafferano in poco brodo caldo. Quando sarà al dente il risotto, aggiungete la cremina restante, lo zafferano e mantecate per qualche minuto, aggiustate di sale, aggiungete le punte e le parte più tenere di asparagi messi da parte e date una bella spolverata di pepe bianco. Molto saporito e..... zafferanasparagioso!

mercoledì 6 agosto 2014

Tris di millefoglie “scapeciate” alla mediterranea.



Questa ricetta partecipa, nella categoria “Scapece”, al Contest

  

  

 
Che bello questo contest che mi consente di presentare un tipo di cucina alternativa e senza prodotti animali. E’ vero! Sono VEGAN, ma come ho detto quando mi sono iscritta all’AIFB, mi piace la cucina e dopo i primi periodi di smarrimento, conseguenti alla mia scelta, ho cominciato a pasticciare, sperimentare, amalgamare e soprattuto veganizzare tutte le pietanze con le quali sono cresciuta e che ho smesso di mangiare, non perchè non mi piacessero, anzi! ma per una scelta di vita diversa. E facendo così ho scoperto che poi i  nostri nonni e, per alcuni, i nostri genitori già avevano una cucina mediterranea tendenzialmente vegetariana. La cucina mediterranea, meglio conosciuta come dieta mediterranea, è ed è stata la più praticata più o meno dalla fine del secondo dopoguerra. Il motivo è semplice, verdure, frutta, cereali, legumi, uova e latticini sono gli elementi alimentari del quotidiano e i protagonisti principi dei piatti, relegando il pesce e la carne a ricorrenze particolari o avvenimenti da festeggiare. E comunqu, non mi piace chiamarla dieta.... non si dimagrisce e non si fa la fame, anzi il contrario! Preferisco parlare di Cucina Mediterranea. Una Cucina con la maiuscola che analizzandola un pochino più da vicino ha tutte le caratteristiche di una grande cucina, versatile, moderna e soprattutto creativa. Basta avere fantasia e si possono eliminare quelle scorciatoie belle e pronte e con poco ottenere risultati armoniosi  e avvolgenti come l’abbraccio di una mamma. Però, basta parlare, ecco la mia ricetta. Ho cercato di includere in un unico piatto tutti i prodotti della stagione a mia disposizione. Prodotti tipicamente mediterranei come il peperone, la melanzana, il pomodoro. Unire le erbe aromatiche come il basilico. Insomma re e regine delle nostre tavole, prodotte anche nel nostro territorio e quindi a chilometro 0.
E cominciamo con la ricetta. Tenete presente che ho usato solo prodotti del periodo e ove possibile raccogliendo le erbe aromatiche direttamente dal mio giardino. Si può fare in più step e anche in giorni diversi. Ma procediamo con ordine:
Ingredienti per 6 persone:
3 zucchine tonde
3 melanzane viola e tonde
3 patate di media grandezza dalla buccia sottile
30 pomodorini pachino
6  pomodori a grappolo piuttosto grossi
4 peperoni (2 rossi e 2 gialli)
200 gr di olive di gaeta
100 gr di capperi sotto sale
300 gr di ceci ammollati
1 rametto di rosmarino
olio evo
sale qb
pepe qb
peperoncino qb
aglio qb
4-5 limoni (il succo)
2 cucchiai di aceto di mele
1 mazzetto di erbe aromatiche a piacere (basilico, timo, prezzemolo)

Come dicevo prima è un piatto che può essere composto dopo aver preparato nei giorni precedenti i vari ingredienti, d’altronde il termine “scapece” identifica proprio una modalità di conservazione degli alimenti.
La prima fase è quella con cui preparete le vostre verdure e il ripieno delle sfoglie.
-        -  Togliete alle zucchine la parte alta, quella con il picciolo. Lavatele e tagliatele a sottili fette, alte circa 2/3 mm., e mettetele in un contenitore cospargendole di poco sale. Pellicola trasparente e frigo a riposare;  
-         - tagliate il gambo alle melanzane lavatele e affettatele ottenendo delle fette tonde di circa 2/3 mm. Mettetele in un recipiente con acqua e sale per 1 oretta affinchè siano dolci al palato.
-         - Lavate i peperoni, asciugateli e interi poneteli in forno distribuendoli su una teglia e fateli arrostire per una ventina di minuti a 180 gradi. Ovviamente controllate e girateli spesso in modo da farli abbrustolire su tutti i lati. Quando saranno pronti, senza romperli metteteli in un sacchetto di plastica per cibo e lasciateli freddare. Poi andranno spellati, privati del picciolo e dei semini interni con la relativa parte bianca. In un’insalatiera, dove avrete emulsionato olio evo e limone, aggiungete sale, pepe, un spicchio di aglio diviso a metà e privato della parte più indigesta (la parte verde), immergete le falde dei peperoni che avrete pulito bene. Lasciate riposare e..... sono buonissimi anche così e si mantengono per svariati giorni in frigo;
-       -   lavate molto bene le patate e magari aiutatevi con una spugnetta sufficientemente ruvida per eliminare ogni residuo di terra. Le patate non andranno sbucciate ma verranno cotte con la buccia. Aspettate ad affettarle perchè le patate non vanno lasciate affettate  se decidete di rimandare a domani la preparazione del piatto e la sua consumazione.
-       -  lavate i pomodorini, tagliateli a metà e metteteli a macerare in una grossa insalatiera con olio evo, limone, sale e pepe o peperoncino, uno spicchio piccolo di aglio. Pellicola e frigo;
-        -  denocciolate le olive e tritatele grossolanamente versandole in una insalatiera;
-         lavate molto bene i capperi, asciugateli e tritateli mischiandoli con le olive e se vi piace potete aggiungere del peperoncino fresco tritato;
-        -  prendete gli odori, lavateli e affettateli finemente a julienne. Ho usato basilico, timo e prezzemolo. Potete già metterli nei pomodorini e sui peperoni. 

Ed ora passiamo alla vera e propria mille foglie che dovete costruire, la seconda fase. In pratica userete 4 fettine di melanzana, 4 di zucchine, 4 di pomodoro e a piacere fettine di patata per le chips. 

Riscaldate una griglia di ghisa molto bene e cominciate a grigliare le fettine di  zucchine, melanzane, patate e per ultimo i pomodori. Quest’operazione deve avere tutta la vostra attenzione, ci vuole un attimo a bruciare le fette, quindi tenetene qualcuna di riserva per l’eventualità di una bruciatura non voluta. Mentre la ghisa si riscalda preparate una emulsione di olio, limone, sale, pepe, i cucchiai di aceto di mele, aglio schiacciato e  peperoncino tritato. Man mano che le fette si arrostiranno mettetele in insalatiere separate e irroratele con l’emulsione. In pratica questa è la mia “scapece”, più light perchè ho eliminato il fritto sostituito dalla grigliatura degli ortaggi. Ho preferito questa citronette perchè l’aceto balsamico ha un sapore molto forte e volevo mantenere il più possibile separati i sapori dei vari ortaggi. Insomma mi piace di più.
Quando avrete finito di grigliare zucchine e melanzane, passate al pomodoro che ovviamente è più delicato e richiede meno tempo di grigliatura. Per evitare di dimenticarli e quindi bruciarli mettetevi vicino alla griglia e cominciate a comporre la millefoglie. Una fettina di melanzana e i peperoni arrostiti che avrete tagliato a pezzetti. Per un gioco di colore non ho mischiato il peperone giallo con quello rosso. Li ho mantenuti separai facendo una farcitura tutta di rosso, un’altra di giallo e via di seguito componento la millefoglie di melanzana e peperoni arrostiti. Sempre con un occhio ai pomodori, passate alle zucchine che ho abbinato ai pomodorini pachino. Stessa modalità, una zucchina, pomodorini, zucchina, pomodorini..... Se avete fortuna e trovate quelli gialli è il massimo del colore. Potete invertire i colori della melanzana. Insomma se siete partiti con il peperone rosso, partite con il pomodorino giallo. Man mano che combinate le vostre mille foglie mettetele in un piatto da portata. Per ultimo andrete a comporre il pomodoro rosso a grappolo con il trito di olive e capperi. In ogni piatto dovrete poi posare una torretta di melanzana, una di zucchina e una di pomodoro.





E sin qui sono tutte verdure. Passiamo a rendere il tutto un pasto completo aggiungendo i legumi e le patate.
Sciacquate i ceci e metteteli ad ammollare per una notte intera. Dopo circa 12 ore scolateli molto bene.  Versate i ceci in una pentola in cui avrete fatto soffriggere due spicchi di aglio interi e un rametto di rosmarino, amalgamateli bene e copriteli di acqua. Fateli cuocere per circa 2 ore. Ovviamente potete usare anche i ceci in scatola o in vetro. I tempi vi si dimezzano e mi raccomando ricordatevi di sciacquare l’acqua di governo dei legumi. Poco prima della fine cottura aggiungete un pizzico di sale e di peperoncino. Quando i ceci saranno teneri, metteteli in un frullatore e allungando la crema con il brodo di cottura. Volendo una purea ho messo pochissimo brodo. Dopo averli frullati con aglio e rosmarino aggiustate di sale e macinate del pepe fresco. Ora sono pronti da abbinare alle vostre millefoglie.
E mancano solo le patate. Dopo averle grigliate con la buccia vanno salate e aromatizzate con pepe nero macinato al momento mentre sono ancora calde. Ho usato l’olio spray per renderle belle lucide. Disponetene alcune nel piatto (vi assicuro che vanno a ruba) e servite in tavola con del buon pane bruschettato e un buon vino rosato. Figurone assicurato, calorie contenute, sapori della nostra terra rispettati ed esaltati.... Che altro dire? Buon appetito! 
Ah dimenticavo, la decorazione floreale è stata fatta con i fiori del mio melograno che in questi giorni è praticamente addobbato come un albero di Natale. Sono commestibili e bellissimi per adornare piatti diversi oltre che belli da vedere e vi dedico quest'immagine del mio campione in giardino.



















domenica 3 agosto 2014

Un altro dessert fruttoso!



Eccovi un’altra idea per fare una bella figura con poco...



Ingredienti:
1 ananas
4 cucchiai di zucchero muscobado + 2 per la grigliatura
2 cucchiai di panna di soia
1 pizzico di paprika dolce
4 cucchiai di cioccolato fondente tritato

Ho visto fare questa ricetta da Gordon Ramsey che seguo abbastanza spesso ma ovviamente l’ho completamente rivisitata mantenendo in particolare la grigliatura e il lato estetico che ho ammirato moltissimo.
Dovete privare l’ananas del ciuffo e tagliarlo in 4 parti. Eliminate la parte centrale e la buccia. Dopo aver riscaldato bene una piastra, disponeteci sopra le vostre fette d’ananas ricordandovi di  spolverizzarle prima con due cucchiai di zucchero. Vanno lasciate grigliare 2 minuti per lato.

E procediamo con il caramello cioccolatoso. In una padella, mettete i 4 cucchiai di zucchero rimanenti, con un pizzico di patrika dolce e i 4 cucchiai di cioccolato fondente tritato grossolanamente. Per ottenere il caramello ricordatevi di non mescolare mai, ma dovete spingere lo zucchero dal bordo esterno all’interno con un cucchiaio. Appena lo zucchero caramella, aggiungete i due cucchiai di panna. Potete usare anche il latte di soia. 





 Mescolate e versate sulle fette d’ananas grigliato. Portate velocemente in tavola e magari anche con una zolletta di zucchero incendiata. Per una cena speciale a due, per un invito con ospiti importanti, per gratificarsi dopo una settimana faticosa....