martedì 30 settembre 2014

Brownies o Muffins fate voi!

Ed eccovi il dolce per il mio compleanno amici! Una rosa ed un cuore tutti per voi!

Ingredienti:

130 gr di farina di riso
80 gr di fecola di patate
80 gr di barbabietole rosse
150 gr di cioccolato fondente in blocchi
110 gr di olio di semi (l'evo è più pesante nei dolci)
70 gr di zucchero muscobado
5 cucchiai di amido di mais
1 bustina di lievito per dolci
mezza tazzina di latte di riso
1 pizzico di sale

In un pentolino sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Unite a filo l'olio e mescolate facendo prendere aria al composto, quindi dal basso verso l'alto. In un altro pentolino,sciogliete 4 cucchiai di amido di mais in 250 ml di acqua fredda e mettete il composto sul fuoco sino ad ottenere una crema morbida. Mettetela da parte a freddare leggermente.
 In una ciotola versate la crema ottenuta insieme al cioccolato fuso e unito all'olio, mescolando sempre con movimento dal basso verso l'alto fino a formare un impasto denso e caldo al quale andranno aggiunti lo zucchero e, con un setaccio, la farina di riso, la fecola di patate, il lievito e il sale.



 Aggiungete all'impasto mezza tazzina di latte di riso e un cucchiaio di amido di mais, fino ad ottenere un composto omogeneo ma molto compatto e sodo, verificando che si stacchi dalle pareti della ciotola senza appiccicarsi. Se fosse troppo liquido o ancora troppo appiccicoso, aggiungere della fecola di patate. Aggiungete per ultimo la barbabietola asciugata e tritata con il robottino.  Con dell'olio ungete le formine o una teglia da forno e verstevi della farina di riso prima di versare l'impasto. Riempite a metà le formine perchè poi crescerà. Cuocete in forno ancora freddo con programma ventilato a 180 per circa 20 minuti.



E ora arriva la parte più difficile, dovete aspettare, aspettare, aspettare. Non toccate nulla sino a che non diventano freddi o tiepidi almeno. Metteteli a freddare su una grata in modo che prendano aria e si stabilizzino.


Spolverizzate con zucchero a velo e buon compleanno!!!!

domenica 28 settembre 2014

farfalle in giallo e verde!

Con questa ricetta partecipo al contest girolio e vi assicuro che la dovete provare!

Bè che dire? avevo voglia di una pasta aglio, olio e peperoncino ma strana, saporita, colorata, croccante e spiritosa.... e direi che il risultato è stato proprio questo. Ho guardato nella mia dispensa è ho trovato dei pistacchi di bronte tostati e salati, limoni di Amalfi che mi hanno regalato degli amici, il prezzemolo sta nel mio giardino e non aspetta altro che di essere raccolto, aggiungiamoci dello zafferano mi sono detta ed ecco una pasta dal sapore freschissimo, di origine mediterranea visti gli ingredienti. Direi che mi ha sorpreso moltissimo e che rifarò quanto prima.....

Ingredienti per 4 persone:

250 gr di farfalle di Gragnano (è la pasta che preferisco)
150 gr di pistacchi di Bronte tostati e salati
1 limone bio
1 mazzetto di prezzemolo
1 peperoncino
1 pizzico di zafferano
1 spicchio di aglio

olio evo
sale

Il giorno prima vi consiglio di pelare i pistacchi. Metteteli in una busta da freezer e martellateli. Dovete ridurli in granella. Ed è il lavoro più lungo tutto sommato.
E' un procedimento semplice e veloce, cominciate con fare andare l'olio dove metterete uno spicchio di aglio (non deve sovrastare il sapore degli altri ingredienti che sono delicati) e un peperoncino a cui prima avrete tolto tutti i semi. Dobbiamo ottenere una nota piccante ma smorzata. Arriva dopo la freschezza del limone in modo sorprendete. Mettete l'acqua della pasta e salatela ma non troppo i pistacchi lo sono già abbastanza..... Buttatela appena bolle e dopo due o tre minuti prendete un paio di cucchiai di acqua di cottura per sciogliere lo zafferano. Lavate bene il limone e grattugiate la buccia, solo il giallo mi raccomando, altrimenti l'amaro avanza. Spremete il succo e tenetelo da parte. Ricapitolando, l'acqua è sul fuoco, l'olio pronto per riceverla, i pistacchi tritati, il limone grattugiato e spremuto.... lavate il prezzemolo, prendete le foglioline più tenere e tritatele finemente. Lasciatene qualcuna intera se volete guarnire il piatto. Quando la pasta è al dentissimo (dovendo mantecarla in padella meglio 2 minuti in meno) tiratela su con un passino e versatela nell'olio all'aglio e peperoncino a fuoco vivace. Aggiungete subito lo zafferano che darà un bel colore giallo intenso e il succo di limone con la buccia. Amalgamate ed aggiungete poco alla volta acqua di cottura per mantecare. Prima di servire cospargete con la granella di pistacchi e il prezzemolo tritato. Servite caldissimo e..... Buon appetito!

Con questa ricetta partecipo al contest:


venerdì 26 settembre 2014

Una pappa al pomodoro anticolesterolo!





Partecipare all’iniziativa dell’Ospedale Federico II di Napoli è per me un onore…. e ho pensato ad una pappa con il pomodoro rivisitata:

 
 È anche una responsabilità che mi fa piacere accollarmi in quanto creare un piatto leggero, senza o addirittura anticolesterolo può essere utile a tantissime persone che si avvicinano ad un cambiamento di alimentazione anichilendosi e privandosi di gusto, fragranze, sapori, colori….. Cambiare modo di cibarsi non è legato ad una scelta di apatia verso la tavola, ma anzi! Potrebbe diventare uno stimolo a creare, inventare, sperimentare nuovi abbinamenti e nuove consistenze senza rinunciare al piacere della buona tavola. Poi, come nel mio caso, passare ad un’alimentazione completamente cruelty-free potrebbe far scoprire un modo nuovo di nutrirsi con soddisfazione e piacere ma privo di prodotti animali…. Ma questa è un’altra storia.
Il mio papà mi ha costretto a documentarmi e ad informarmi, perché diabetico, infartuato (per colesterolo altissimo) ma soprattutto un’ottima forchetta. E’ vissuto con me sino a 86 anni e questo la dice lunga su quante pietanze, quanti manicaretti e quante invenzioni dovevo portare a tavola per evitare che….. scappasse in rosticceria o pasticceria!
Uno dei piatti che prediligeva era la Pappa al pomodoro. Sarà un poco colpevole “Giamburrasca” ma l’amava moltissimo.  Ed allora ho ideato questa variante poverissima di grassi, con una ragionevole quantità di carboidrati (meglio se tostati) ma soprattutto con l’Imperatore della cucina mediterranea…. L’ortaggio che di più la natura ci offre per combattere il colesterolo è proprio lui:
Il Pomodoro. E se poi lo abbiniamo ad una Regina? Il risultato è estremamente appetibile, leggero ma anche saporito, sano ma anche goloso….. Ci volete provare? Sarebbe bello sapere cosa ne pensate!

 Ed ecco una rivisitazione della classica pappa al pomodoro che unito alla cipolla e all’aglio (facoltativo) da piatto povero diventa una ricca e sostanziosa zuppa da servire tiepida o calda. D’altronde il pomodoro è considerato veramente l’Imperatore delle nostre tavole anche per le sue proprietà anticolesterolo che si esaltano maggiormente con la cottura. Inoltre è emerso che i pomodori cotti, mangiati interi con semi e buccia, sono utili per prevenire e combattere tante patologie in quanto proprio il licopene è un ottima sostanza anticancerogena, anticolesterolo, ecc.  e con la cottura aumenta le sue proprietà benefiche.

Ingredienti per 4 porzioni:
 
500 gr di pomodori rossi (contengono maggior licopene)
300 gr di cipolline borettane
1 cucchiaio di foglie di rosmarino fresco tritato
1 cucchiaino di sale
¼ di cucchiaino di pepe nero macinato fresco
3 spicchi d'aglio spezzettati ma è opzionale
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
brodo vegetale
olio evo
basilico fresco


 Procedimento:

Inserite una cremagliera al centro del forno preriscaldato a 200 gradi. Preparate una teglia con carta da forno, mi raccomando evitate di usare l’alluminio.
In una ciotola media, unite i pomodori tagliati a pezzettoni, le cipolle, il rosmarino, sale, pepe e aglio (se vi piace). Aggiungete un filino di  olio e mescolate fino a quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati tra loro. Disponete  le verdure in un unico strato sulla teglia preparata. Fate andare fino a quando le verdure saranno dorate e tenere, circa 1 oretta. 
Appena pronte mettete le verdure arrostite (più eventuali succhi di cottura) e parte del brodo vegetale in un frullatore o robot da cucina. Frullate fino ad ottenere una crema. Mettete la crema in una pentola ed eventualmente fosse troppo densa aggiungete un pochino di brodo e fate sobbollire per un quarto d’ora. Spegnete e servite a seconda della stagione, tiepida o bollente accompagnandola con delle fette di pane tostato al sesamo, del basilico fresco e un’altra macinata di pepe.
E così diventa un piatto con tanti prodotti dei nostri orti, poveri ma ricchi….. E non trascurate le spezie: sono una marcia in più nei nostri piatti. Usandole, ridurrete sicuramente l’uso del sale a vantaggio di una pietanza comunque saporita.

 E con questa ricetta partecipo a questo contest:







giovedì 25 settembre 2014

Da non perdere assolutamente!!! Peperoni ripieni di soia!

Eh si! sono superlativi!

Ingredienti:

2 peperoni piccolini tondi a testa
2 hamburger di soia
basilico
prezzemolo
1/2 spicchio di aglio
olio evo
1 patata
sale
peperoncino

A volte possiamo usare i soliti hamburger di soia per cambiare e con pochissimo tempo ottenere una pietanza saporita e diversa. Ed ecco allora che ho tritato i due hamburger e li ho conditi con poco sale, aglio tritato finissimo, basilico e prezzemolo e ho impastato il tutto.


Dopo aver lavato i peperoncini li ho svuotati togliendo i semini e lasciando le calotte.


Riempite i peperoncini con il composto, copriteli con la calotta e poneteli in una teglia da forno. La patata sbucciata e affettata sottilmente è un di più. Riempiono sono buoni ed è un modo diverso per creare un piatto unico per tutti.


Mettete un goccino di olio e se volete una cipollina tritata sottilmente. Infornate a 180 gradi per circa una ventina di minuti. Serviti tiepidi e sono veramente super! D'altronde aver usato gli hamburger già fatti è stata una svolta di velocità.

venerdì 19 settembre 2014

Uno spago con zucchine alla grigia....

E dopo una settimana impegnativa eccovi uno spago divino.....


Ingredienti per due persone:

160 gr di spaghettoni di Gragnano
300 gr di zucchine romanesche
menta fresca
1 spicchio di aglio
150 gr di anacardi
pepe nero in grani (meglio se di Sichuan)
olio evo

Piatto velocissimo (da venerdi sera dopo una settimana pesante) ma molto saporito.
Cominciate con il lavare e lessare le zucchine. Scolatele tirandole su quando sono cotte e nella loro stessa acqua mettete a cuocere la pasta. Sciacquate la menta fresca e tritatela insieme all'aglio. Tritate gli anacardi insieme a grani di pepe nero. Schiacciate con la forchetta in modo grossolano le zucchine e conditele con la menta e l'aglio tritati e olio evo. Mischiate e irrorate del formaggio vegano che avrete ottenuto con anacardi e pepe. Non ho messo il sale nel formaggio vegan perchè gli anacardi erano salati.
Provatela e poi ditemi com'è..... Un vero confort food di fine settimana che tira su anche chi sta proprio a terra....

giovedì 18 settembre 2014

Una quinoa che sorride!

Mi sono sempre piaciuti i piatti un pò bambineschi e allora eccovi una faccina di quinoa sorridente:
Voi cosa ci vedete? io un puffo sorridente e un pochino strabico :D

Passiamo alla ricetta che tra l'altro piace moltissimo anche ai bambini. La quinoa è un validissimo sostituto sia della pasta che del riso unico accorgimento (mi è capitato la prima volta che l'ho cotta) è quello di lavarla molto ma molto bene altrimenti lascia un retrogusto di amaro.....

Ingredienti:

200 gr di quinoa
3 pomodori rossi
5/6 cetriolini sott'aceto
100 gr di mais
4/5 carciofini sott'olio
capperini
olive nere
olio evo
sale
pepe nero macinato

Per la salsa maionese:


1 carota lessa
1 vasetto di yogurt senza zucchero
1 c di senape
olio evo

Cominciate con lavare molto ma molto bene e sotto acqua corrente la quinoa. Ho imparato la lezione e mi è bastata. Per tirarla su dal colino aiutatevi con una squamarola. Cuocete la quinoa in acqua abbondante per 15 minuti o seguite le istruzioni della confezione. Intanto tagliate a pezzi piccoli il pomodoro, i carciofini, sciacquate i capperi dal sale, tagliuzzate le olive. Scolate la quinoa e conditela subito con dell'olio, del sale e del pepe. Aggiungete le verdurine tritate e preparate la maionese. Frullate la carota lessa lasciando qualche pezzettino per la guarnizione del piatto. Aggiungete allo yogurt la polpa della carota, il cucchiaino di senape e a filo aggiungete l'olio come avreste fatto per la maionese con le uova raggiungendo la densità di una crema. Condite la quinoa con la salsina e se volete giocate per fare delle buffe faccine.... Può dare dipendenza! La maionese ovviamente.




lunedì 15 settembre 2014

Uno spezzato senza patate.....

Lo spezzatino era uno dei miei piatti preferiti da piccina, ma di quelli belli carichi di sugo che poi ti fanno fare la scarpetta e magari con le patate da schiacciare nel sugo....... Ed ecco la mia rivisitazione da adulta:

e direi da adulta vegana..... Non viene voglia di inzupparci una bella fetta di pane per raccogliere il sugo?
Ovviamente si potrebbe fare con le patate, ma trovo troppo indigesto l'abbinamento della soia con le patate, preferisco le verdurine tenere come le zucchine e i pisellini.... Ma son gusti!
Ingredienti per due
150 gr di bistecche di soia disidratate
brodo vegetale q.b.
300 gr di piselli freschi o congelati
300 gr di zucchine romanesce
1cipolla grande bianca
250 gr di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di vino rosso
basilico
prezzemolo
peperoncino
olio extravergine
sale qb

 
Preparazione
Per prima cosa reidratate le bistecche di soia, mettendole a cuocere in brodo vegetale per 15-20 minuti. Poi mettetele a strizzare su un passino con un piatto pesante sopra. A me piaccciono i bocconcini di spezzatino e quindi li ho tagliati a pezzetti piccoli dopo averli asciugati del liquido in eccesso.

Tritate finemente la cipolla e mettetela a stufare in una pentola con un cucchiaio d’olio.  Quando la cipolla si sarà sbiancata aggiungete il vino rosso e fate sfumare. E ora è il tempo del pomodoro. Versatelo nella padella e fate andare a fuoco alto per qualche minuto, poi abbassate e dedicatevi alle verdure.
Lavate le zucchine e affettatele a spessore medio, sgranate i pisellini e se invece sono congelati sbollentateli pochi minuti. Aggiungete le verdure al sugo, salate, mettete il peperoncino e appena comincia a sobbollire di nuovo versate la soia. Vate cuocere per circa 15 minuti. In ultimo aggiungete un bel trito di basilico e prezzemolo freschi tritati finemente. 
Servite caldissimo con delle belle fette di pane perchè è sicuro che vorrete fare la scarpetta, d'altronde senza patate è concessa.

domenica 14 settembre 2014

Effetto ingannevole e profumato al porcino!

Che strano effetto quando li ho impiattati:


Direi che a distanza sembravano cozze al gratin..... ed invece sono melanzanine piccine gratinate. Ormai ho fatto amicizia con una signora che ha un piccolo orto e queste sono un regalo per me che mangio tantissime verdure, ortaggi, frutta..... Oltre che 5 chili di peperoni che però le aveva raccolte il giorno prima!!! Capirai! per me era una festa.... non credo che quelli del supermercato siano raccolti lo stesso giorno :D

Passiamo alle mie cozze felici!

Ingredienti:

4 Melanzane lunghe o 8 piccoline
1 spicchio di aglio
pangrattato
pomodorini
basilico
prezzemolo

3 funghi porcini (anche surgelati)
peperoncino
olio evo
sale

E' molto semplice. Lavate bene le melanzane e togliete il picciolo. Dividetele a metà e scavate la polpa che grattugierete grossolanamente. Lavate i funghi porcini o anche altro tipo e grattugiateli unendoli alle melanzane. Tritate finemente basilico e prezzemolo e aglio. Aggiungete alle verdure le erbette, l'aglio tritato finemente, i pomodorini tagliati a pezzettini con il loro succo e per ultimo il pangrattato (circa 50/60 grammi).   Amalgamate il tutto e già si sprigionerà un profumo di buono tra il porcino e il basilico. Riempite le melanzane con il composto e adagiatale in una teglia da forno oliata. Infornate a forno caldo (200 gradi) per circa 20/30 minuti a seconda della grandezza delle melanzane. Gratinate per 5 minuti e servite tiepide o anche fredde. Se sono le melanzanine piccine potete tranquillamente usarle come finger food o per ridere come cozze felici gratinate......

sabato 13 settembre 2014

E questi non li avevo ancora fatti!

Non poteva finire l'estate senza un pomodorino ripieno..... tipicamente romano:

Questa poi è una ricetta vegana di suo, romanissima ed estiva. Vabbè oggi tanto i pomodori li trovi anche in inverno. Buona tiepida o fredda. Mi ricorda le domeniche al mare in cui li preparavamo per tutta la famiglia e poi via in coda per Ostia :D

Ingredienti:

1 C abbondante di riso parboilled per ogni pomodoro
Pomodori rossi
Patate
Basilico
Prezzemolo
sale
pepe
olio

Considerate due pomodori a testa e 1 patata per ogni commensale. Detto questo prendete i pomodori tagliate la calotta e svuotateli tenendo in una insalatiera bella capiente quello che togliete. Salateli e capovolgeteli a perdere acqua in un vassoio. Pulite e tritate basilico e prezzemolo molto fini. Frullate la polpa dei pomodori, aggiungete nella salsa i cucchiai di riso, le erbette, il sale, il pepe ed un goccino di olio. Mettete il tutto in frigo a riposare un'oretta. Passata l'ora accendete il forno a 180 gradi e cominciate a riempire i pomodori con il riso. Tenete presente che poi cresce e quindi non dovete strabordare. Poneteli in una teglia da forno. In questo caso vi consiglio quelle usa e getta come quella che ho usato io. E' un piatto che si può preparare prima ma che dopo vi lascia liberi dal lavare padelle e roba varia. Mettete i pomodori come vedete nella foto, coprite con la calotta che dovete conservare. Sbucciate e tagliate a dadini le patate. Lavatele e conditele in una insalatiera con olio, sale e pepe. Andate a rimpiere gli spazi lasciati vuoti tra un pomodoro e l'altro e infornate. Diciamo che in circa 20/25 minuti il riso gonfierà e riempirà il pomodoro a quel punto potete far uso del grill per dare un pochino di colore alle patate. In genere spengo a 20 minuti e lascio ancora in forno per qualche altro minuto con il grill acceso. Avrete un riso al pomodoro al dentissimo e a me piace così. E' un piatto unico con un bel contorno di insalata fresca magari con delle noci e delle olive avrete anche le proteine.

venerdì 12 settembre 2014

Polpette di zucchine e ceci alla piastra.

Un secondo molto gradito a grandi e piccini: le polpette!


Scusate la foto veloce, ma ciò fame e dopo vado a divorarle....

Ingredienti:

500 gr di zucchine romanesche a julienne
250 gr di farina di ceci
150 gr di acqua frizzante gelida
1 pizzico di noce moscata
basilico
prezzemolo
timo
1 limone
pangrattato
sale
pepe

Il difficile è tagliare a julienne le zucchine. Io le ho lavate e poi affettate con la grattuggiama potete farlo anche con il coltello se avete la manualità di MasterChef.... comunque scherzi a parte potete anche tagliarle con un coltello. Asciugatele con un canovaccio pulito e lasciatele dentro mentre preparate la farina di ceci. Ho messo più farina perchè avevo fretta e volevo subito il risultato. Conditela con noce moscata, sale e pepe e aggiungete le zucchine. Deve risultare un composto morbido ma consistente. Se non dovesse essere sufficiente  aggiungete ancora un pochino di farina di ceci. Tritate finemente il basilico, il prezzemolo e il timo (solo le foglioline), grattuggiate la buccia del limone e mescolate bene per amalgamare il tutto. Formate le vostre polpette e passatele velocemente nel pangrattato. Mettete sul fuoco una padella antiaderente a riscaldare e appena è infuocata mettete a cuocere le polpette. Abbassate la fiamma e coprite per far cuocere bene la farina di ceci. Come potete vedere dalla foto non c'è olio nella padella giusto il minimo indispensabiel per oliarla.


Ah, una delle polpette me la sono sparata mentre scrivevo e sono molto buone! Potete arricchirle anche con altre spezie ovviamente, ma per me andavano bene così.

giovedì 11 settembre 2014

Spaghetti aglio, olio e peperoncino con la mollica al nero di..... olive!

Uno spago rieditato con la mollica al nero di.... olive e un corno di bue rosso e dolce!!!!

Ingredienti:

200 gr di spaghetti di Gragnano
2 peperoni corno di bue (sono più dolci e compensano l'amaro delle olive)
100 gr di olive nere Celline
150 gr di pangrattato al farro
2 cucchiai di olio evo per la pasta
olio evo per friggere
1 peperoncino
sale

Semplicissima la ricetta, dovete solo preoccuparvi di preparare prima i peperoni corno di bue, lavandoli e friggendoli con poco olio. Per chi non conosce la qualità eccoli belli rossi:



 Appena fritti salateli e lasciateli ad asciugare su un foglio di carta da cucina.

Mettete l'acqua della pasta sul fuoco e dedicatevi alla mollica con il nero di olive! In un tegame mettete l'olio, con gli spicchi di aglio e il peperoncino a soffriggere. Con un minipimer tritate invece le olive con un filo d'olio. Appena la pasta è cotta scolatela mettetela in una insalatiera e conditela con l'olio dopo aver tolto aglio e pperoncino. Nella stessa padella versate il pangrattato e velocemente fatelo tostare. A tostatura avvenuta aggiungete le olive e fate andare per un paio di minuti. Versate il tutto sulla pasta e condite con i peperoni fritti. Un consiglio, lasciate anche i semini, sono buonissimi!


martedì 9 settembre 2014

Un fiore in tavola....

Eh si, sembra un fiore ed è un fior fiore di insalata:

Ingredienti semplicissimi ma abbinati insieme diventano speciali..... Ho usato 2 mele Grammy Smith (quelle verdi per intenderci), noci, uvetta passa ammollata in acqua tiepida poi scolata e asciugata, radicchio e per condire ho miscelata salsa shoyu con olio evo, sale, pepe nero macinato e una grattugiatina di zenzero fresco. La mela verde è un ibrido che viene dall'Australia e a me piace il suo gusto aspro ma dolce al tempo stesso. Voi che ne dite?

domenica 7 settembre 2014

Una crema dolcissima per Naturopataonline.

Ricetta: Dolce vegan con crema di mango senza uova

dolce-crema-mango-ricetta-vegan
Vi ho già detto che amo il mango? Sarà perchè un ricordo della mia adolescenza è proprio legato a 5 alberi di mango a casa di mia zia al Cairo, dove ero in vacanza. Avevamo due frigoriferi stracolmi di questi deliziosi frutti, appena maturati e colti direttamente dai rami, che si facevano addentare rilasciando il loro succo prezioso e ricco di tantissime proprietà. Non ultimo, sapete che la buccia del frutto ha delle proprietà contro la tosse e può aiutarvi durante il raffreddore? Provate a farla bollire con dell’acqua e berla tiepida durante la giornata.

Dolce vegan con crema di mango senza uova, una ricetta per sfruttare al meglio le proprietà del mango

Ingredienti per quattro porzioni:

  • 3 manghi maturi
  • 2 lime
  • 1 limone bio
  • 100 gr di zucchero di canna (muscovado per me)
  • 300 gr tra more, mirtilli e ciliege
  • 200 gr di biscotti digestive (quelli senza uova nè latte)
Come potete vedere sono pochi gli ingredienti che ho usato e anche poco zucchero. Cominciamo dalla cremina dolce senza uova. Lavate e sbucciate i manghi e mi raccomando, maneggiateli con molta cura, sono delicati come le uova. Togliete il grande nocciolo centrale e tagliate a pezzettoni la polpa ricavata dai frutti. Mettetela in un capiente recipente coperta con pellicola, versate il succo di 2 lime spremuti e mescolate bene prima di porla per 3/4 ore in frigorifero a riposare.
Nel frattempo potete preparare la vostra composta (vanno bene anche i frutti di bosco congelati quando non è periodo di frutta fresca). Tra l’altro questa composta è ottima con i pancake per fare colazione la domenica mattina.... golosa e sana, un’ottima idea per i ragazzi in alternativa a prodotti confezionati.
Lavate velocemente i frutti, togliete il nocciolo alle ciliege e asciugate delicatamente i frutti. Metteteli in un padellino con lo zucchero e la buccia del limone tagliata a pezzi grossi. Fate andare a fuoco molto basso, mescolando con un cucchiaio abbastanza di frequente. Appena ottenuto un composto morbido e cremoso, togliete la buccia del limone, versate la composta in un contenitore, coprite con pellicola e aspettate che si raffreddi. Mancava una nota di croccantezza al dolce e quindi vi consiglio di non lavare il padellino, ma di sbriciolare i biscotti e metterli nel padellino dove sarà rimasto un residuo della composta. Mescolate velocemente a fuoco spento con un chucchiaio di legno. Le briciole dei biscotti si amalgameranno con i residui nel tegame colorandosi ed insaporendosi. Ora cominciate ad assemblare il vostro dolce. Prendete le 4 coppette o bicchieri e versate sul fondo 2 cucchiai di biscotti intrisi nella composta. Lasciatene un pochino per fare la cialdina decorativa. Aggiungete la crema di mango e per ultimo coprite con la composta cercando di dividere i frutti nella medesima quantità tra le coppette. Mettete in frigo coperti da pellicola.
Vi resta da fare solo la cialdina. Su un foglio di carta da forno stendete la sbriciolata. Coprite con un altro foglio e stendete ancora meglio con il mattarello. Otterrete una sfoglia che dovrete mettere in freezer per un paio di ore. Regolatevi con l’ora in cui vorrete servire il dolce. Poco prima di portare in tavola le coppe, togliete la pellicola, prendete la sfoglia che avrete tirato fuori dal freezer e formate tante piccole cialdine da mettere in ciascuna coppetta.

Una torta senza fuoco, senza latte, senza uova ma con tanta bontà per Naturopataonline.



Torta cruda senza forno con frutta in una ricetta tutta vegan



Capita spesso che per il pranzo della domenica viene voglia di dolce, di gelato, insomma di qualcosa con cui festeggiare la giornata di riposo. Con il caldo si ha voglia di frutta e allora che fare? La solita macedonia? Buonissima ma spesso presente anche nelle altre giornate oppure me la porto in ufficio. Una torta che ti costringe ad accendere il forno? O la vado a comprare? No, no! Intanto sappiate che il dolce in assoluto che preferisco è la crostata di frutta o di marmellata o di crema, ma crostata. Ed allora ecco che mi sono cimentata con una crostata dal deciso gusto di frutta fresca ma anche secca. Risultato? Un sapore inimitabile, golosissimo e tanti colori da portare in tavola…..


Ingredienti (per una tortiera diametro 20 cm):

  • 200 gr di datteri secchi del commercio equo
  • 200 gr di noci del commercio equo
  • 500 gr di albicocche fresche o secche (peso netto)
  • 2 pesche o mele o pere
  • 2 fichi oppure cachi oppure kiwi
  • 100 gr di uva bianca
  • 100 gr di mirtilli freschi o congelati
  • 50 gr di more fresche
  • 3 cucchiai di sciroppo d'agave
  • 100 ml di acqua

Preparazione:
Per prima cosa tritare grossolanamente le noci e mettetele in un robot da cucina con i datteri che avrete snocciolato. Azionate e tritate fino ad avere un composto grumoso e appiccicoso da stendere sulla base della teglia foderata di carta forno. L’ideale sarebbe una tortiera con la cerniera, faticherete meno quando la dovrete servire. Mettete in frigo e nel frattempo preparate la farcitura. Lavate e togliete i noccioli alle albicocche (se fresche), tagliate il tutto a pezzi grossolani e metteteli nel robottino per ottenere una cremina, molto simile ad una marmellata crudista, a cui aggiungerete 1 cucchiaio di sciroppo d’agave o più a seconda dei vostri gusti. Eventualmente aggiungete l’acqua nel robottino per ottenere quella cremosità simile alla marmellata

Mettete in frigo anche la cremina e dedicatevi ora alla frutta. Lavate per prima cosa le pesche, i fichi l’uva bianca e velocissimamente i mirtilli se freschi, altrimenti lasciateli scongelare come da istruzioni della confezione. Affettate, con la buccia, in modo molto sottile le pesche lavate, e irroratele di limone; dividete a metà i chicchi di uva e togliete i semini che troverete, tagliate a fette mantenendo la buccia anche i fichi.
Ora potete prendere i mirtilli e frullarli. Passateli in un passino molto fitto per ottenere solamente lo sciroppo con cui colorerete la torta e che avrà funzione di gelatina.
Procedete ora alla composizione della crostata. Ho voluto replicare proprio quelle cotte e così ho messo una fila sovrapposta di pesche, una fila di acini di uva, i fichi al centro e le more fresche per guarnizione. Voi potete sbizzarrirvi anche cambiando i frutti a vostro gusto. Per ultimo spennellate con la salsa di mirtilli e mettete in freezer per un paio di ore, prima di servire lasciate a temperatura ambiente una trentina di minuti.

sabato 6 settembre 2014

Panzerotti, alias calzoncini, alias una delizia per tutti!

I panzerotti sono senza tempo, sfido chiunque a non lasciarsi travolgere dal ripieno e dalla calda croccantezza esterna  che si fonde con il cuore morbido ricco di gusto….














Ingredienti per 8 panzerottini

1 rotolo di pasta sfoglia (per una versione light, altrimenti usate la pasta del pane o della pizza)

350 gr di passata di pomodoro
2 cipollotti freschi
1 confezione di panna della Alpro
1 manciata di capperi
1 manciata abbondante di olive
Pepe macinato
Origano essiccato
2 rametti di basilico fresco
Sale (non necessario)
Olio evo

Insomma sono diversi e alla mia maniera per la mancanza del fritto e per l’utilizzo della pasta sfoglia al posto di quella del pane…. Ma pur essendo una versione più leggera bè….. ve la consiglio.
Cominciate con mettere sul fuoco una pentola con un pochino di olio e i due cipollotti tritate finemente e….. fatemi spezzare una lancia in favore della parte verde dei cipollotti. Ho scoperto che sono sempre stata abituata a togliere la parte verde e consumare solamente quella bianca. Appena arrivavano a casa i cipollotti, se già non ne erano stati privati dal supermercato, tagliavo tutta la parte verde e via nell’umido a gettar via. Per caso ho scoperto che non solo è la parte più digeribile ma che dà un sapore più ricco ai piatti in cui uso il verde dei cipollotti. Provateli con il minestrone ;). Divagazioni a parte, tagliate tutto dei cipollotti, bianco e verde, ma molto sottile, anzi meglio se tritate con una grattugia. Appena comincia a sfrigolare aggiungete il sale e dopo pochi secondi la passata di pomodoro. Deve essere un sugo molto ristretto, denso. Quindi fate andare a fuoco basso sinché non otterrete un sugo quasi da tagliare. Fate freddare a temperatura ambiente. Dedicatevi a tritare i capperi, le olive, spezzettate con le mani il basilico fresco e aggiungete al composto una bella spolverata di origano. Quando il sugo sarà tiepido, aggiungete la panna della Alpro, mescolate e regolate di sale e pepe nero.
Preparate tanti triangoli con la pasta sfoglia. Ma anche quadrati, rettangoli o stelle o mezzelune…..
Prendete il sugo e il composto di olive, capperi ecc. e ad ogni formina di pasta sfoglia mettete una o più cucchiaiate abbondanti di composto e una o più cucchiaiate di sugo alla panna. Volendo, un’ulteriore macinatina di pepe. Chiudete il fagottino e disponeteli sulla teglia che infornerete distanziandoli perché la pasta con la cottura cresce.

 Prima di infornare a forno caldo a 180 gradi bagnatevi la mano con acqua fredda e spruzzatela leggermente sulla superficie dei fagottini, otterrete una crosticina niente male….. (segreto svelato). Lasciate leggermente intiepidire e serviteli come antipastino, fingers food o aperitivo. Tanto si possono, anzi si devono mangiare con le mani e il massimo (ma non sempre si può) è rincorrere il sugo caldo e aromatizzato che cola sul mento…. con la pasta che si ha in mano ;)

venerdì 5 settembre 2014

Friggitelli in guazzetto

E prima che finiscano avevo voglia di un guazzetto saporito per accompagnare del riso integrale semplicemente lessato:

Ingredienti:
700 gr di friggitelli
300 gr di pelati
1 cipolla di tropea
1 spicchio di aglio
100 gr di olive denocciolate
50 gr di capperi dissalati
Prezzemolo tritato
Sale
Peperoncino fresco (altrimenti anche secco va bene)
Olio evo

Cominciate con far sfrigolare lo spicchio di aglio nell’olio, toglietelo appena comincia a colorarsi. Sbucciate e affettate la cipolla rossa e aggiungetela dopo aver tolto l’aglio. Versate i pelati e cominciate a salare leggermente. Ricordate che olive e capperi aumentano la sapidità del piatto. Fate andare a fiamma vivace per alcuni minuti.  Intanto dedicatevi a lavare e pulire dai semi i friggitelli. Tagliateli a fettine e dopo averli tamponati con un canovaccio pulito aggiungeteli al sughetto. Aggiungete anche il peperoncino fresco privato dei semi. Mescolate in modo che il sugo penetri ben bene nei friggitelli e coprite con un coperchio. Abbassate la fiamma e fate cuocere. Ottimo con del riso integrale lessato e condito con erba cipollina, succo di limone e un filo di olio.