lunedì 27 gennaio 2014

Ricetta del panino che ha spopolato!


Non credevo che del semplice pane con le olive spopolasse.... devo dire che è molto ma molto morbido e insaporito dalle olive è una vera goduria. Ed ecco la ricetta per circa 6 panini:

250 gr farina 0
125 gr acqua
50 gr olio extravergine

5  gr sale + qualche chicco da mettere sopra
3 gr lievito di birra fresco
olive verdi o nere tritate a piacere
 Sciogliete il lievito nell'acqua appena tiepida. Fate una fontana con la farina, e verstelo al centro della fontana,  cominciate ad impastare ed inserite l'olio. Per ultimo il sale. Lavorate bene finchè si otterrà  un impasto sodo, liscio ed elastico. Chi di voi vede MasterChef 3? Mi viene da sorridere pensando a Rachida che parlava della pasta che deve essere trattata come un bambino ed intanto la sbatteva sulla spianatoia :D
Mettete a lievitare in una ciotola coperta per circa 2 ore, dopo arriva una parte divertente che è quella di  sgonfiare l'impasto con le dita. Preparate i panini spianandoli e ricoprite di olive tagliate a pezzetti a pioggia, arrotolateli e incidete come nella foto i panini ottenuti (circa 4).  Depositateli in una teglia ricoperta di carta forno distanziatissimi tra loro perchè lieviteranno molto.Aspettate un'altra ora. Accendete il forno a 180° in modalità ventilato. Ah, dimenticavo, preparate un'emulsione con 2 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di olio per spennellare i panini e mettete alcuni granelli di sale per abbellimento. Infornate per 30/40 minuti.Sfornate e, se ci riuscite.... fateli raffreddare. 
Io no ci sono riuscita, adoro il pane caldo!!! Sono croccanti fuori e morbidi all'interno.

domenica 26 gennaio 2014

E per cena, pane alle olive....

La ricetta domani, ma stasera per cena questo pane con le olive ha completato la mia domenica....
Come si può vedere non mi sono accontentata di qualche oliva intera, ma ho preferito tagliare e mischiarle con l'impasto prima di cuocerlo. Domani la ricetta.

Lasagnetta scomposta alla siciliana.

Spadellando oggi mi sono inventata questa lasagnetta:

Avevo voglia di sperimentare qualcosa senza besciamella, con calorie controllate ma gustosa. Questa lasagnetta è fatta con ricotta vegan autoprodotta alla menta e pesto di pistacchi di bronte con pomodorini secchi. Incominciamo dalla pasta che è alla farina di mais e riso:

Ingredienti:

8 fogli di pasta per lasagne senza uovo (la mia era con farina di mais e riso)
1 ricotta vegan
1 rametto di menta fresca oppure secca
15 pistacchi non salati
10 pinoli
5 pomodori secchi
1 spicchio d'aglio
1 rametto di prezzemolo
olio evo
sale
pepe nero

Per prima cosa ho messo l'acqua a bollire per la pasta, poi ho unito i pistacchi di bronte nel contenitore del minipimer con i pomodorini secchi tagliati a pezzetti, le foglioline di prezzemolo, un pizzico di sale e ho aggiunto un pochino di acqua calda. Ho fatto andre il minipimer ed ecco il risultato anche se la foto non è ottima potete vedere il pesto che è venuto fuori:


Secondo passaggio. Ho preparato la ricotta, settacciandola e poi unendo la menta tritata finemente, aggiustato di sale e aggiunto un pochino d'acqua calda per renderla cremosa e uniforme, unite anche un goccio di olio. Intanto mettete a cuocere le sfoglie di pasta. Secondo i minuti consigliati li ho cotti per la metà del tempo per poi finire la cottura in forno. Scolateli e metteteli ad asciugare in un panno pulito:


In una teglia da forno oliata alla base ho composto la lasagnetta alternando tra le sfoglie, uno strato di ricotta, olio, pepe e uno strato di pesto di pistacchio, olio pepe. L'ultimo strato l'ho coperto con il pesto ed infornato a 180 gradi in forno caldo per circa una ventina di minuti. 


Per la guarnizione ho usato delle striscioline di pomodorini secchi saltati in padella e delle striscioline di affettato di seitan.



venerdì 24 gennaio 2014

Panforte svuota feste.

Eh già, per finire la scorta di frutta secca che avevo in casa ecco il risultato:

Ingredienti:

150 gr di mandorle senza pelle
150 gr di fichi secchi
150 gr di datteri
150 gr di albicocche secche
150 gr di prugne secche denocciolate
uno spicchio di scorza di arancia candita
150 gr. di farina di riso
2 cucchiai di malto di riso 
20 gr. di spezie (cannella,zenzero)
200 gr. di acqua

 Iniziate con lo sciacquare la frutta secca. Togliete il piccioloa i fichi e l’osso ai datteri e alle prune se non sono denocciolate.  I miei datteri erano la qualità Deglet Nour la cui traduzione è "dito di luce". Si contraddistinguono per un sapore simile al caramello e.... insomma sono i miei preferiti. Grandi e dolci come il miele. Fate la frutta secca a piccoli pezzi, così come la scorzetta d’arancia.
 Mettette sul fuoco una pentola con l’acqua e il malto che si deve sciogliere. Quando arriva a bollire abbassate la fiamma e unite la frutta. Mescolate bene sul fuoco per almeno un paio di minuti. Togliete poi la pentola dal fuoco e aggiungete la farina, le spezie le mandorle tagliate a metà e ancora un po’ d’acqua. L’impasto deve risultare abbastanza colloso. Preparate uno stampo rotondo foderato di carta da forno e versateci l'impasto schiacciandolo bene. Infornate a 180° e faccio cuocere per circa 30 minuti. Spolverate con zucchero a velo e attenzione alle calorie!!

E' un buon modo per consumare la frutta secca e festeggiare anche il dolce del week end.


giovedì 23 gennaio 2014

Pagine che scorrono....

Stasera niente ricette, una poesia dedicata al mio grande grande amore:

Mare

Il dolore del mio passato,
Il dolore del mio presente,
fusi
insieme
in una morsa
che mi attanaglia
che mi soffoca.

Solo tu,
mi accogli
e il tuo azzurro
mi avvolge,
e le tue onde
mi cullano,
e la tua melodia
mi richiama 
al futuro
che mi aspetta,
e l'immensità 
del tuo orizzonte 
penetra 
nel mio sguardo
asciugando lacrime
mai versate,
e con una dolce carezza
penetri 
nella mia anima
ricordandomi
la speranza 
dell'infinito.

Oggi stavo ferma davanti al mare e mentre mille pensieri si affollavano nella mia mente, mentre le lacrime scivolavano giù senza un vero perchè, mentre voltavo le pagine della mia vita, il mio mare suonava per me una dolcissima sinfonia che mi faceva vibrare di emozioni, mi consolava, mi cullava unendo il suo mistero ad una tenera pioggerellina che lavava le mie paure, le mie ansie, sciogliendole come macchie non più indelebili.
OK non sono impazzita, sono anche così. Tenera e romantica, complessa e piena di voglia di VIVERE con la gioia nel cuore. E allora ho voluto condividere con voi anche questo mio lato.

Da domani si ricomincia a cucinare però :D

martedì 21 gennaio 2014

Felafel delle mie parti





Ecco i miei felafel altrimenti detti tamiya....


Ingredienti:

500 grammi di fave decorticate

1 grossa cipolla
un mazzetto di prezzemolo abbondante

cumino, coriandolo, 2 spicchi di aglio, cardamomo, peperoncino in polvere
1 pizzico di bicarbonato 
semi di sesamo
1 litro di olio di semi di arachidi

Mettete a bagno per una notte le fave e magari se vi alzate per bere o fare uno spuntino, cambiate l'acqua. La mattina dopo metteteli in un colino a sgocciolare e lasciateli per circa 4 ore ad asciugarsi, eventualmente metteteli in un canovaccio e asciugateli bene. 
Nel robotino unite le fave, la cipolla tagliata a pezzi grossi, l'aglio, le foglie del prezzemolo e fate andare sino a ridurre il tutto in una poltiglia consistente e verde. Al composto aggiungete il pizzico di bicarbonato, 1 c di cumino, uno di coriandolo in polvere, uno di cardamomo e il peperoncino a vostro gusto e salate a piacere. Ponete il tutto in frigo per un'ora almeno. 
Dopo il giusto riposo preparate delle palline che poi schiaccerete come nella foto. In un piatto mettete i semi di sesamo e appoggiate le polpette fatte sui semi da un lato e poi dall'altro in modo che ne restino sui due lati delle polpette. Friggete in olio caldo che deve coprire le polpettine. 
Per la salsa d'accompagnamento:
4 cucchiai di tahina
limone
olio evo
aglio in polvere
prezzemolo
peperoncino in polvere
cumino 
acqua qb
mettete i 4 cucchiai di tahina in un piatto fondo, cominciate a girarla con il cucchiaio aggiungendo poco alla volta limone e acqua. Deve raggiungere una densità omogenea e densa. Aggiungete 1 c di aglio in polvere, aggiustate di sale e servitela in una fondina comune spolverandola con un pizzico di cumino, un pizzico di peperoncino in polvere, un filo di olio e il prezzemolo tritato finemente.....
 

lunedì 20 gennaio 2014

Torta crudista ma poi cotta :D

Ieri non mi sono fatta mancare nulla!!! Anche il dolce!

Giochiamo insieme? Cos'è secondo voi?

domenica 19 gennaio 2014

E dopo il pranzo di Babette ecco il pranzo di MT :D

La domenica si mette da parte la dieta! Evviva!!!!!!!!!!!!!!
Come primo Reginette della Domenica al ragù di Muscolo di Grano!!!!

E come secondo Friarelli con Porchetta di Muscolo di Grano!!!!


Ho usato anche due salse. Una verde e l'altra con la cayenna!!!!!!!!!!!

Le ricette domani!!!! ma vi anticipo che i friarelli sono una delizia che dà assuefazione! :D

Polpettine di okara!

Con un po' di ritardo ecco la ricetta di questa delizia:

Ingredienti per le polpette:

250 gr di okara
pangrattato
aglio 
prezzemolo
sale
pepe
cumino 
coriandolo 
olio di semi per friggere

Ingredienti per la pastella:

acqua frizzante ghiacciata
farina di kamut
sale
erba cipollina

Il procedimento è estremamente semplice. Per le polpette ho fatto le piccoline senza aggiungere pangrattato all'interno ma aggiungendo aglio tritato fine, prezzemolo, sale e pepe. Ho fatto delle palline e passate nel pangrattato forzandole nella forma direttamente nel pangrattato. A me sono piaciute moltissimo perchè avevano una croccantezza pazzesca esternamente ma all'interno erano morbidissime e saporite. A quelle più grandi e piatte ho aggiunto cumino, coriandolo e pangrattato sino ad ottenere una bella consistenza. Le ho poi passate nel pangrattato e fritte in olio di semi di girasole. Tolte dall'olio e messe a sgocciolare su della carta da cucina e per mantenere la croccantezza le ho insaporite di sale.

Per i fiori di zucca ho usato il secondo composto preparato ma le ho aggiunte in una pastella densa fatta con acqua, farina, sale ed erba cipollina. 

Per le prime ci metto la firma! quelle più grandi sono adatte per essere portate in ufficio a pranzo! 

Ingredienti per le salse:

Panna di soia
zafferano in polvere
sale 
pepe

Paprika in polvere
senape
olio evo

Non credo ci sia molto da aggiungere per le salsine. Non ho dato le quantità perchè mi sono regolata con il mio istinto. Insomma andate a vostro gusto e contate sull'abbinamento dei sapori che esaltano il fritto.


sabato 18 gennaio 2014

Secondo tentativo di autoproduzione latte di soia.

Ecco i passi per la preparazione del latte di soia dopo aver messo a bagno 100 gr di fagioli di soia gialli:

Dopo aver tenuto a bagno per 12 ore i fagioli, li ho sciaquati abbondantemente con acqua corrente. Ho posto i fagioli nel robotino con 500 gr di acqua e frullato, frullato, frullato! Dopo ho messo la pappa nella pentola, aggiungendo altri 500 gr di acqua un pizzico di sale grosso e via con il fuoco. Circa una 20 di minuti stando attenta che non vada fuori il tutto. Ed ecco in cottura come sta cuocendo:


Speriamo che ce la faccio, ho giusto voglia di un bel bicchiere di latte di soia appena munto! :D

venerdì 17 gennaio 2014

Per festeggiare i 200 mi piace!

Oggi ho spadellato con la mia okara ed ecco il risultato finale:

Dedico ai miei 205 followers questa foto e intanto la descrivo. Sono polpette di okara al cumino molto arabe, quelle piccoline e tonde invece sono polpettine croccanti fuori e morbide dentro di semplice okara, fiori di zucca ripieni di okara alla paprika. Le più sensazionali sono quelle tonde che al gusto mi ricordano le polpette che mi piacevano tanto da piccola. Hanno un sapore che confonde le idee, sembrano fatte con la carne e invece sono completamente prive di "animali al loro interno!!! :D
Che soddisfazione! Voi 205 followers che spero aumenteranno ancora e che soddisfazione sapere che con 200 gr di soia (fagioli insomma) posso fare 2 litri di latte di soia, polpette, polpettoni e anche tofu autoprodotto..... Costo totale circa 1 euro e 20 centesimi!!! chi dice che noi spendiamo tanto per mangiare?
Però la ricetta domani, oggi ero troppo emozionata e felice della mia prova che ora sono cotta come le mie polpette ;)

giovedì 16 gennaio 2014

Primo tentativo di autoprodurre latte di soia.

Oggi ci ho provato, ho voluto autoprodurre il latte di soia: e devo dire che non ci sono riuscita:


Forse i fagioli erano troppo secchi, ma la centrifuga che ho usato non ha tirato fuori nulla di liquido, in compenso ho una bella riserva di okara: ora devo lavorarla, per tirar fuori minimo delle polpettine fritte.
 I cambiamenti che sto facendo nella mia vita e che mi hanno anche permesso di affrontare delle prove veramente difficili da superare, passa per la voglia di autoprodurre.... Latte di soia, okara, tofu, tahina (perchè no) e magari creare una piccola produzione di orto da primavera in poi..... fagiolini, zucchine, pomodori, melanzane, peperoni. Ho un piccolissimo pezzettino di giardino e voglio sfruttarlo al meglio. Anche le zucchine possono diventare una decorazione ornamentale in giardino e in più darti degli ottimi frutti!!! Vi aggiornerò sicuramente. E voglio provare a fare il pane fatto in casa senza cuocerlo nella macchina. E' un cambiamento totale di me stessa e della mia vita, prediligendo le cose belle del mondo, della vita, quelle che spesso vengono trascurate per la carriera, per il potere, per raggiungere falsi obiettivi!!! Il vero Amore è quello che ci regala uno spettacolo meraviglioso come questo:

Luna piena vista dalla mia finestra!!!!

mercoledì 15 gennaio 2014

Zucca e legumi un'accoppiata vincente!

Oggi avevo voglia di qualcosa di particolarmente ricaricante ed ecco il mio pranzo:

Ingredienti per la purea di zucca:

 200 gr di zucca
200 gr di carote
1 cipolla 
2 cucchiai di passata
brodo vegetale 
sale qb
peperoncino qb
olio evo

Tagliate a pezzettoni la zucca, la cipolla e le carote. Mettete per prime le carote con poco brodo vegetale e coprite. Metto per prime le carote perchè sono più dure della zucca. Appena cominciano ad essere morbide, in caso aggiungete altro brodo, aggiungete la zucca, la cipolla e un pizzico di sale. Coprite e lasciate andare. Controllate di tanto in tanto e quando la zucca e la cipolla si saranno ammorbidite usate il minipimer per creare un composto mixato ma non troppo come vedete nella foto. Aggiungete la passata, aggiustate di sale e mettete il peperoncino. Fate andare sinchè si crea una purea bella arancione. Di per sè è un ottimo piatto anche da solo ma avevo fame e ho preferito fare il vulcano che erutta i fagioli.... :D

Ingredienti per il tortino di legumi e pasta:

200 gr di fagioli con l'occhio
50 gr di spaghetti spezzati
100 gr di pelati
2 spicchi d'aglio
brodo vegetale
prezzemolo tritato
sale qb
pepe nero qb
olio evo

Ho messo a bagno questi fagioli, che si chiamano così proprio perchè bianchi con una macchia nera, per circa 6 ore. Poi scolati dall'acqua li ho messi in una pentola con abbondante acqua fredda leggermente salata, lo spicchio d'aglio e li ho lasciati cuocere per circa mezz'ora dal bollore. Tengono molto la cottura e quindi regolatevi sulla consistenza che più vi piace, tenendo conto che dovrete poi aggiungere la pasta e finiranno insieme la cottura. A me piacciono un pochino al dente. Li ho scolati e in una pentola ho messo dell'olio e l'altro spicchio d'aglio lasciato intero. Appena imbiondisce aggiungete i pelati e fateli insaporire prima di aggiungere i fagioli lessati. Aggiungete del brodo vegetale e gli spaghetti spezzati. Mescolate, fate andare sinchè il brodo viene asciugato e servite calda con una macinata di pepe e una bella manciata di prezzemolo tritato finemente.


Avevo voglia di un confort food ed ecco il risultato dopo l'impiattamento a cui come se non bastasse ho aggiunto anche tre cime di cavolfiori multicolore. Favoloso e confortevole!!!

lunedì 13 gennaio 2014

Una Ricetta per Te dedicata a Rossana!


Ciao Rossana, la prima richiesta è la tua ed eccoti qualche informazione importante sul rafano.



Il rafano è un arbusto perenne di cui viene usata principalmente la radice anche se le foglioline primaverili, tenere e saporite, possono essere aggiunte all’insalata. Poco usato da noi in Italia ha avuto splendori e momenti di stasi in cui è stato usato solamente per le sue proprietà terapeutiche come antireumatico, come sciroppo per la tosse o antidolorifico o per carenze di vitamina C. E’ conosciutissimo già nell’Antico Testamento ed infatti risulta tra le verdure amare della Pasqua Ebraica.
Tornando a noi, adoro il suo sapore forte e che quasi ti toglie il fiato. La wasabi, usata in cucina dai giapponesi, è fatta con il rafano e se la conosci è “very strong”. E’ comunque una radice molto versatile tant’è che si è guadagnata il nome di “tartufo dei poveri”. Questo significa che la puoi usare grattuggiata sulla pasta al ragù (veg ovviamente) mescolandola magari con il parmigiano vegan.

Ma eccoti la Tua Ricetta:

Ingredienti


80 gr di radice di rafano tritata finemente
4 cucchiaini di panna vegetale
1 cucchiaino di senape
1 cucchiaino di zucchero di canna
2 cucchiai di mollica di pane raffermo
alcuni fili Erba cipollina
1/2 Lime
olio qb
sale qb
pepe qb 


Comincia con il raschiare la radice di rafano, strofinala con uno spazzolino e grattugiala finemente versandola in una ciotola ed unisci lo zucchero.
A parte, mescolare la mollica di pane con la panna se vuoi una salsa più prelibata altrimenti puoi usare tranquillamente il latte di soia.
Incorpora il rafano e la senape ed amalgama il tutto.
Aggiungi l’olio a filo, il succo del lime e lasciare riposare la salsa per almeno un paio d’ore.
Prima di versarla nella salsiera, assaggiare la salsa e regolarla di sale e di pepe. Decorate con l'erba cipollina!

Ovviamente potrai sperimentarla in maniera diversa o migliorarla.

Altri modi di gustare il rafano possono essere di tagliarlo alla Julienne e unirlo alle carote in insalata, grattuggiare la radice e fare una farifrittata con rafano e patate.

Si sposa bene anche con lo zenzero.

domenica 12 gennaio 2014

Barchette di melanzane mangia e gusta!

Ed ecco la mia ricetta per il mio primo blogcompleanno!



Ingredienti:

4 melanzane lunghe
100 gr di mozzarisella
5 scalogni
20 pomodorini
1 manciata di capperi sotto sale
1 manciata di olive nere
3 C di pangrattato
olio evo
sale fino e sale grosso
pepe nero
1 mazzetto di prezzemolo

Tagliate per il lungo le melanzane e seguite questi passaggi.
Accendete subito il forno per portarlo a 150 gradi.
Incidete il centro della melanzana a rombo e mettete del sale grosso sopra. Coprite con carta argentata e infornate per 30 minuti.
Nel frattempo che vanno fate appassire lo scalogno in una padella con dell'olio e del sale. Sciacquate i capperi, e aggiungeteli allo scalogno insieme alle olive tritate grossolanamente, i pomodorini spaccati in 4 e una macinata di pepe.
Dopo 30 minuti togliete le melanzane dal forno e aspettate che si raffreddino se non volete ustionarvi le dita :) . Appena diventano maneggiabili scavate la polpa e frullatela. Unitela agli scalogni e amalgamate con la mozzarisella tagliata a pezzetti. Togliete la padella dal fuoco mi raccomando.  Aggiungete il pangrattato e assaggiate per correggere di sale e pepe se necessario. 
Riempite le melanzane  e cospargete con altro pangrattato. Infornate a 180 gradi sinchè non si forma la crosticina. Aspettate che si intiepidiscano e cospargete con prezzemolo tritato e qualche gambo tritato fine. 
Sono come le ciliegie, una tira l'altra.....

Una ricetta per te!




 Il 13 gennaio 2014 il mio blog compie un anno!

L'idea iniziale era quella di condividere con voi la mia scelta vegana e la voglia di "assaggiare" insieme una cucina cruelty free si!, ma allo stesso tempo appettitosa e stimolante. Insomma un po' tradizionale.... e un po' futuristica. :D

Così, provando e riprovando, tra fornelli e pentole sono usciti fuori tanti piatti gustosi che a quanto pare stanno riscuotendo un discreto successo! Evviva!!!!!!!!

Proprio per festeggiare il compleanno del mio blog questa mattina mi sono svegliata con il desiderio scherzoso di regalare a chi vorrà "Una Ricetta per Te".


Capita spesso che, pur sapendo cucinare,  non osiamo "osare" ed ecco allora che, per chi mi invierà una richiesta,  proverò a combinare, in un'alchimia di profumi, sapori, colori, una succulenta ma semplice ricetta dedicata al prodotto da voi scelto.


Volete uno speciale tiramisù per una serata importante? O un tortino di quinoa per strabiliare gli amici? O ancora un pizzico di mistero orientaleggiante da mettere nel piatto?

Chi si fa avanti per primo? :D

venerdì 10 gennaio 2014

Cordon blue anzi Cordon Vert.

Avevo voglia di inventarmi qualcosina di innovativo sull'onda di Master Chef :) ed ecco la mia cena sostanziosa e molto buona.



Ingredienti:

per il cordon vert:

1 confezione di Muscolo di grano (fiorentina)
1 confezione di mortadella vegana
100 gr di ricotta autoprodotta
sale
pepe
pangrattato
olio evo

per il contorno:

1broccolo
1 manciata di capperi
1 manciata di anacardi
1 manciata di uvetta passa
1 spicchio d'aglio
olio evo
sale
peperoncino


Perchè rinunciare al piacere di un cordon blue veganizzato? E allora vai con il muscolo di grano.
Ho preso la confezione con la fiorentina e ho lavorato un pochino per tagliare i pezzi in modo da aprirli e all'interno ho messo una fetta di mortadella vegana con il pistacchio ;) e un pochino di ricotta che avevo lavorato con il pepe e il sale per insaporirla. Chiusa la tasca di muscolo l'ho impanata nel pangrattato aromatizzato con del rosmarino e via in padella a friggere.
Per il contorno avevo bisogno di qualcosa di sfizioso e ho stufato il broccolo a crudo dopo averlo pulito e ridotto a cimette usando anche le foglie ed i gambi più teneri in olio aromatizzato con l'aglio intero poi tolto. Allungate con brodo vegetale sino a che non si cuoce e aggiustate di sale e peperoncino a metà cottura. Aggiungete anche i capperi sciaquati dal sale, l'uvetta ammollata e gli anacardi sbriciolati grossolanamente. 

Può essere un'idea per una sera invernale e poi sapete tutti che ho una passione per il muscolo di grano :D


giovedì 9 gennaio 2014

E ora che l'anno è iniziato....

Come procede questo 2014? Sto osservando questo momento e senza farmi illusioni aspetto..... l'attesa a volte ripaga di tante amarezze quando, chi ti ha ferito ingiustamente, chi ti ha schiacciato senza motivo, scopre che il potere non è che un'illusione e come tale può svanire da un momento all'altro. Intanto sono sempre più decisa a curare la mia persona, a coccolarmi, a curarmi del mio essere. Ed ecco qui la mia dieta per gennaio:

Guardate quante meraviglie la natura ci mette a disposizione senza dover uccidere nessuno. Dolci frutti e saporite verdure per riscaldarci il cuore nelle giornate fredde dell'inverno. E poi dicono che noi vegani mangiamo solo erba!

lunedì 6 gennaio 2014

Cavolfiore della mia infanzia.

Ecco un piatto che mi ricorda la mia infanzia con un papà siciliano e i cavolfiori stufai alla sicula:


Ingredienti

Un cavolfiore
Una cipolla
50 grammi olive nere snocciolate
  1C di alghe dulse
50 grammi di mozzarisella trattata
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe
Un bicchiere di vino bianco


Il giorno prima cominciate a trattare la mozzarisella tagliandola a pezzi e coprendola con olio evo, salandola e pepandola abbondantemente. Poi ponetela in frigo a macerare.
Dopo 24 ore di mantecatura della mozzarisella che nel piatto originale è costituita da caciocavallo potete procedere con la ricetta. In un tegame capiente mettete un goccino di olio evo, 1 cucchiaio di alghe, la cipolla tritata finemente, una manciata di olive denocciolate e tagliate in due e un pochino di pezzettini di mozzarisella. Unite uno strato di cimette di cavolfiore lavato. Cospargete con dei pezzettini di formaggio, un filo d'olio e una macinata di pepe. Proseguite con altri strati sino ad esaurimento degli ingredienti. In ultimo irrorate con il vino, coprite il tegame e mettete a cuocere a fuoco molto dolce. NON MESCOLATE MAI. A cottura ultimata il vino sarà evaporato e voi vi leccherete i baffi :)

domenica 5 gennaio 2014

Venere dorata!

Ebbene si questo è un primo piatto che gioca sui contrasti di colore, il nero del riso venere e il giallo dello zafferano, ma non dimentichiamoci del piacevole connubbio tra il riso nero che si amalgama meravigliosamente con il sapore dei funghi e il profumo delizioso dello zafferano.


Ingredienti:

200 gr di riso venere integrale
500 gr di funghi a piacere
1 scalogno
1 bustina di zafferano
1 C di maizena o farina
1 C di burro vegetale
2 C di panna di soia
brodo vegetale
sale
olio evo
pepe nero 

In una padella mettete olio e scalogno tritato finemente. Pulite i funghi e affettateli sottili o a cubetti a secondo del gusto e metteteli a cuocere insieme allo scalogno appena si sarà ammorbidito e fate andare, aggiustando di sale e pepe. Intanto mettete a cuocere il riso venere in una pentola seguendo le istruzioni che troverete sulla confenzione. Di solito ci voglio circa 20 minuti per lessarlo. Preparate intanto la salsa allo zafferano. In una ciotolina sciogliete lo zafferano con il brodo vegetale caldo. Mettetelo poi in un pensolino con due cucchiai di panna di soia, il cucchiaio di maizena o di farina e un pizzico di sale. Aggiustate la densità con il brodo vegetale caldo a vostro gusto. 
Quando i funghi sono pronti aggiungete il riso nel tegame e un cucchiaio di burro vegetale per avere una certa cremosità. Impiattate e mettete vicino la crema. Colore e gusto si mescoleranno nel vostro palato con immensa gioia anche per gli occhi. 

giovedì 2 gennaio 2014

Dolcetti crudisti.... ed è una sorpresa anche per me

Vi ho sempre detto che i dolci non sono il mio forte, specialmente perchè devo combattere con il forno e lì perdo il controllo che devo per forza lasciare a lui e allora mi sono cimentata in questi dolcetti che a dire degli altri sono deliziosi!


Volevo un dolce che lasciasse in bocca una freschezza particolare e che non coprisse il sorriso del pupazzo di neve che avrebbe accolto il nuovo anno. Devo dire che ci sono riuscita.

Ingredienti:

1 confezione di datteri deglet nour
100 gr di uva passa
100 gr di fichi del cilento
100 gr di mandorle 
1 banana
1 lime
1 bicchierino di rum
1 c di cannella in polvere
Scaglie essiccate di cocco

Cominciate con il pulire i datteri a meno non abbiate preso quelli denocciolati. Ho scelto i deglet nour perchè sono i più apprezzati per il gusto molto simile al miele del frutto (ovviamente venendo dall'Egitto di datteri un pochino me ne intendo ;) ). Mettete in ammolo nel rum l'uva passa per circa un'ora.
Con l'aiuto di un robot mettete insieme la frutta secca, scolate l'uva passa dal rum, la banana, la cannella in polvere e fate andare a velocità inizialmente alta sinchè non si comincia a formare l'impasto. Aiutatevi con un pochino di rum nel caso il robot non ce la facesse a girare. Io ho avuto la pazienza di ridurre il tutto in un composto molto omogeneo. Aggiungete il succo di mezzo lime e la buccia grattuggiata del lime stesso.
Recuperate l'impasto e fatene una palla che poi metterete in frigo coperto da una pelliccola per non seccare l'impasto. Dopo 3/4 ore tirate fuori il contenitore e cominciate a formare le palline che passerete nelle scaglie di cocco come nella foto.

Ed è pronto anche da regalare. Nel caso potete mettere le palline in quei contenitori della ferrero Rocher e farete un figurone....

mercoledì 1 gennaio 2014

Tortino dal cuore caldo e tenero

Questo è un dolce buono ma che purtroppo dovrò scordare per qualche settimana a partire da domani :D causa dieta!!!!
La ricetta? Domani!!!

In attesa.... :D Ravioli dell'attesa!

Un cenone decisamente semplice e delicato mentre aspettavo il nuovo anno:


Velocissimi da fare a parte la pasta che richiede un pochino più di lavoro ma vi rimando alla ricetta

Per il sugo:

1 spicchio di aglio
1 cipollina bianca
1 gambo di sedano
1 rametto di prezzemolo
1 rametto di basilico
500 gr di pelati 
sale
pepe
olio evo
1 C di burro vegan o margarina

tritate finemente tutti gli odori e fate andare con l'olio fino a che la cipolla diventa trasparente, aggiungete i pelati e fate cuocere a lungo a fuoco basso. Nel mio caso ho fatto cuocere per 45 minuti e quasi all'ultimo aggiungete il burro o la margarina..... consiglio di Cracco ;)

Per il ripieno:

2 mozzarisella
1 kg di erbette (bieta e spinaci)  
foglie di prezzemolo
foglie di basilico
sale
pepe

Lavate e lessate le verdure, poi strizzatele al massimo per togliere tutta l'acqua residua. Tritate con un robottino le verdure a cui avrete aggiunto la mozzarisella, il sale, il pepe e il resto degli odori. Assaggiate e regolate di sale e pepe prima di lasciate riposare in frigo.

Ora dovete comporre i raviolini. Stendete la pasta e riempitela con l'impasto che avete fatto. Mi sono aiutata con lo strumento per i ravioli e devo dire che il risultato è stato perfetto.

Lessate i ravioli e tenete presente che cuocciono in pochissimo tempo. Non c'è bisogno di parmigiano perchè sono estremamente saporiti visto il soffritto che almeno alle feste è concesso :)


Buon Anno!!!!!

Buon 2014 cari lettori!


Che sia un Anno frizzante, felice, sereno e pieno di gioiose sorprese!!!!!