giovedì 31 luglio 2014

Una delicata cremina senza fuoco!



Un dolce dessert molto naturale:

 Anche se l'estate non sembra abbia voglia di arrivare, la frutta estiva è una delizia.

Ingredienti:
Cocomero
Melone
Ciliege
Ananas
Pera
1 limone
Per la cremina:
More
Yogurt di soia bianco e senza zucchero

Non ho indicato le dosi perchè dipende da quante persone siete. Anche la frutta può variare ovviamente. Avevo un ospite diabetico e quindi ho cercato di creare un dessert il più possibile naturale e senza aggiunta di zuccheri. Il segreto della cremina è quello di schiacciare le more con una forchetta per benino e poi aggiungere uno yogurt di soia bianco. Ponete il tutto nel freezer per circa un’ora. Quando uscirà non sarà ancora ghiacciato e quindi potrete mescolarlo energeticamente con una forchetta. Lasciate riposare la crema in frigo, a questo punto, sino al momento di servire. Come potete vedere è piuttosto densa ed era il mio intento realizzare una crema senza bisogno di usare i fornelli.Vi basterà disporre la frutta, tagliata a dadini e irrorata con succo di limone, in coppette ricoprendola con la cremina e decorandola con alcune more.

domenica 27 luglio 2014

Finto carpaccio di salmone al frutto della passione.



Ecco un finto carpaccio di salmone al frutto della passione che ha avuto un gran successo:


Ingredienti:
1 pompelmo rosa
1 avocado
rucola
1 cipolla di Tropea
½ peperone rosso
½ peperone giallo
olio evo
succo di lime
sale
pepe
1 frutto della passione

Pelate al vivo il pompelmo e affettatelo molto sottile, come un carpaccio. Pulite e sbucciate l’avocado per tagliarlo a spicchi molto sottili. Fate una julienne con i due mezzi peperoni e con la cipolla. Cominciate a comporre il piatto. L’ideale è un piatto come quello della foto. Mettete sul fondo le fettine di pompelmo, ricoprite con la rucola e la cipollina rossa. Ora dedicatevi al condimento. Fate una miscela con olio evo e succo di lime, sale e pepe. Tagliate a metà il frutto della passione e aggiungete il frutto stesso all’emulzione che avete fatto. Condite la vostra insalatina guardando di conservarne un pochino con cui riempierete nuovamente il frutto della passione che userete come guarnizione. Il frutto della passione è particolarmente acidulo e proprio per questo aggiungendo il lime che è dolce rende questo condimento per insalata molto stuzzicante e stimolante dell’appetito.... Almeno per esperienza mi predispone al cibo che seguirà :D ma la cosa più divertente è stata che mentre i miei ospiti guardavano il piatto hanno avuto un momento di incertezza scambiandolo per un carpaccio vero :D

venerdì 25 luglio 2014

Una norma al forno....



Ecco una pasta al forno molto particolare:

Ingredienti:
250 gr di pasta corta tipo mezze maniche
2 melanzane lunghe
500 gr di passata di pomodoro
1 C di conserva
1 cipolla
basilico
prezzemolo
olio evo
peperoncino
sale
500 gr di besciamella con brodo vegetale
Questa è a metà tra la pasta alla norma e una bella pasta al forno. Diciamo che è una norma infornata insomma, quindi possiamo prepararla prima e riscaldarla poco prima di servirla in tavola. Ottima come cena dopo una giornata passata al mare e il rientro a casa, cotti dal sole (forse ad agosto :D ) e con poca voglia di preparare. In questo caso lavate e tagliate a cubetti le melanzane, con la buccia, mettetele a perdere l’amaro in un colino dopo averle salate, intanto in un capiente tegame mettete la cipolla tagliata sottilissima a imbiondire con un goccio di olio, del sale (attenti però, le melanzane sono salate) e del peperoncino. Aggiungete le melanzane e fatele insaporire per qualche minuto con la cipolla prima di aggiungete la passata di pomodoro e il cucchiaio di conserva. Lasciate cuocere sinchè il sugo non si è ben ritirato. Insomma deve essere denso perchè lo andremo ad allungare con la besciamella. Ho già spiegato molte volte come faccio la besciamella. Un roux di farina (anche di kamut)e olio evo prima di aggiungere il brodo vegetale facendo addensare la besciamella a seconda di cosa dovrete fare. In questo caso l’ho fatta restringere molto. Potete usare anche il latte di soia non zuccherato ovviamente, ma è leggermente più saporita. Lessate la pasta e scolatela al dentissimo (direi la metà del tempo indicato sulla confezione). Conditela con un giro d’olio affinchè non si attacchi. E ora possiamo dedicarci alla preparazione della pasta al forno. Aggiungete al sugo con le melanzane metà della besciamella che avete fatto e conditeci la pasta, mescolando delicatamente ma in modo da farla riempire con i pezzettini di melanzana e il sugo arricchito con la besciamella. Prendete una pirofila e spennellate il fondo con uno o due cucchiai di besciamella (anche tre va....) versate la pasta condita e ricoprite con la restante besciamella, una spruzzata di pepe macinato e infornate a 180 gradi per circa una ventina di minuti. Io a questo punto spengo il forno e lascio intiepidire prima di servire. La besciamella si addenserà attaccandosi alla pasta in un abbraccio squisito ma al tempo stesso, non avendo usato uova o altri addensanti la servirete morbida e sugosa..... tanto da necessitare del pane per fare la scarpetta :D 
Ah dimenticavo, non sono riuscita a fotografare i singoli piatti perchè sono stati letteralmente divorati.... e mettere i piatti vuoti mi sembrava bruttino!

martedì 22 luglio 2014

Panino super!

Poco tempo per la cucina, ma guardate che mi porto in ufficio:


Ho preso del pane di kamut (difficile da trovare ma non impossibile) spalmato dell'avocado molto limonato e poi vai di cetrioli (lunghi) pomodori, lattuga e olive :D


Qui sono andata di piadina all'olio evo con ripieno di lattuga, olive, cetrioli, avocado, carote e mortadella al pistacchio vegan. Questi sono i miei pranzi in ufficio, mica male no?

venerdì 18 luglio 2014

Dagli avanzi, una crema.....



Con le verdurine che avanzano da mille preparazioni si possono ottenere ottime creme, eccone una:



Ingredienti:
Carote
Pomodori
Cipolla
Aglio
Finocchi
Sedano
Peperone
basilico
olio evo
panna di soia (fatta in casa)
arachidi sgusciate e salate
sale
pepe o peperoncino

Erano avanzati dei pezzi di carote, alcune falde di peperone, sedano e una cipolla, dei finocchi che si stavano scurendo. Poco per farci una spadellata di verdura.... E allora ho pulito le verdure e le ho tagliate a pezzettoni, messe in una pentola con pochissima acqua e fatte andare a fuoco lento e coperte per far tirar fuori i loro liquidi. Quando erano croccanti ho spento e aggiunto un pochino di sale, il basilico tritato e un pochino di peperoncino. Con il minipimer ho creato una cremina niente male.

E finalmente è stata messa nei piatti e servita con del pane nero tagliato a pezzetti e tostato senza olio o altri grassi e un pochino di panna di soia fatta in casa a cui sono state aggiunte delle arachidi tritate finemente. Che altro dire? anche dagli avanzi si possono ottenere piatti con carattere, basta usare la fantasia e spezie a gogò :D

giovedì 17 luglio 2014

Gazpacho di barbabietole.



Questa zuppa è veramente fresca ed è stata molto gradita dai miei ospiti.


Ingredienti per due porzioni:
1 barbabietola bella grossa (cruda se possibile ma altrimenti vanno bene anche quelle sottovuoto)
1 cipolla di Tropea a testa
1 spicchio di aglio
2 pomodori rossi (a grappolo)
1 cetriolo possibilmente quelli lunghi e fini e con meno semi
1 limone (succo)
½ peperone rosso o giallo
3 o 4 fettine di zenzero fresco
2 fette di pane raffermo possibilmente integrale
foglie di basilico
olio evo
sale
peperoncino

Per la guarnizione:
buccia di limone o zeste di limone
fili di barbabietola
panna di cocco

Ricetta molto semplice e scaturita dalla voglia di mangiare una zuppa di barbabietola anche in estate. D’inverno spesso faccio il borsch (veganizzato ovviamente) che è una zuppa russa invernale conosciuta ormai da moltissime persone e così ho riadattato il borsch russo e per le stagioni fredde, in un gazpacho messicano fresco e refrigerante per i periodi caldi. Mettete tutti gli ortaggi in un robottino: barbabietole sbucciate e tagliate a pezzettoni (se usate quelle precotte non avete bisogno di sbucciarle), il cetriolo affettato con tutta la buccia, la cipolla e lo spicchio di aglio, il mezzo peperone privato dei semi e i due pomodori tagliati a pezzettoni e per ultimo una abbondante spruzzata di olio evo. Fate andare le lame e quando avrete ottenuto una purea bella consistente aggiungete il succo di limone, il sale, una bella spruzzata di peperoncino e fate ruotare le lame ancora. Controllate poi la consistenza della purea, a me piace molto densa, e quindi ho aggiunto due belle fette di  pane raffermo spezzettato grossolanamente e l’ho triturate nuovamente con il robottino. Regolatevi voi per la consistenza gradita con eventuale aggiunta di altro succo di limone o olio evo. Aggiungete infine il basilico tritato finemente, mescolate e versate nelle coppe da servire in tavola. Per la guarnizione tenete da parte un pezzetto di barbabietola che affetterete a julienne, ma anche più fina da mettere sopra la zuppa. Spattete con la frusta la panna di cocco per renderla più leggera inglobando aria e mettete delle cucchiaiate sulla minestra. Per ultimo distribuite un pochino di buccia di limone grattugiata. Se volete potete decorare con delle ulteriori foglioline di basilico fresco. E.... buon appetito.

mercoledì 16 luglio 2014

Una super Norma che può spopolare!



Vi avevo detto che mi piace la pasta? e le melanzane? e i pomodori? Allora ecco una ricetta favolosa:

La preparazione di questa SuperNorma è un pochino lunga, quindi se vorrete gustare un piatto delizioso dovete armarvi di tanta, ma tanta pazienza.
Cominciamo con il sugo:
Ingredienti :
1 kg di pelati
2 spicchi di aglio meglio se quello fresco
4 melanzane
200 gr di pasta corta tipo mezzemaniche rigatissime!!!
100 gr di tofu grattugiato
100 gr di parmigiano veg (ho usato anacardi tritati con sale dell’himalaya)
foglie di basilico
olio evo
olio di mais
sale
pepe

Procedimento:

In una pentola molto capiente fate soffriggere gli spicchi di aglio con dell’olio, appena si saranno imbionditi toglieteli e aggiungete la polpa dei pelati, mescolate, aggiungete il sale e il pepe e fate cuocere. Il sugo dovrà essere bello ritirato ma sufficientemente morbido per accogliere le fettine di melanzana.

Mentre il sugo si fa da solo, prendete una melanzana a testa (anche mezza può andar bene, ma per fare una bella figura usatene una) e tagliate la calotta superiore tenendola da parte. Con un cucchiaiono o con uno scovolino divertitevi a svuotarla delicatamente per non rompere la parte esterna. In pratica deve rimane la buccia e un sottilissimo strato di polpa bianca. Provvedete ad insaporire la melanzana svuotata con olio, sale e pepe. In pratica dovete massaggiare l’interno della melanzana per renderla pronta al successivo passaggio. Su una leccarda, mettete un foglio di carta da forno e appoggiatevi sopra le melanzane svuotate. Se non stessero in piedi provvedete a limare il fondo togliento un pochino di buccia ma sempre attenzione a non romperla altrimenti il condimento poi fuoriuscirà. Mettetele in forno caldo a 180 gradi per circa 45/50 minuti. Deponete anche le calotte vicino alla melanzana originaria. 

Date un’occhiata al sugo e se è pronto spegnete e aggiungete un trito di foglie di basilico.
Passate ora alla polpa di melanzana che avrete messo in una ciotola con del sale mentre andavate di svuotamento. Mettete dell’olio di mais a scaldare e appena raggiunta la temperatura giusta friggete la polpa di melanzane. 

Man mano che si doreranno scolatele su un foglio da cucina e salatele ancora calde. Quando avrete finito di friggere, aggiungete al sugo tiepido il fritto di melanzane. Mescolate e coprite. 

Ora passate alla pasta, cuocetela in acqua salata ma lasciatela al dentissimo. Insomma la metà della cottura indicatavi dal produttore. Scolatela molto bene, meno liquido c’è e più si impregnerà di sugo con vantaggio per il palato e immergetela nel sugo, mescolando in modo che si amalgami il tutto. Ora potete anche prendervi un caffè mentre aspettate le melanzane infornate. Avete fatto quasi tutto. Quando saranno cotte con delicatezza toglietele dal forno e lasciatele intiepidire se non volete ustionarvi. Prima di riempire le melanzane mettete la metà del tofu grattuggiato nella pasta e metà del parmigiano vegan. Cominciate a riempire e all’ultimo aggiungete il tofu e il parmigiano vegan rimanente su ogni melanzana dando una bella grattugiata di pepe nero. 

Non coprite con i coperchi di melanzana perchè è bello avere una crosticina. Infornate nuovamente a forno caldissimo (200 gradi) per una quindicina di minuti. Spegnete, lasciare intiepidire e servite in tavola. La vostra fatica sarà ricompensata da esclamazioni di sorpresa da parte dei commensali. 


lunedì 14 luglio 2014

Tramezzini particolari, anzi particolarissimi.



Il cocomero o anguria si presta al dolce ma anche al salato ed è il mio preferito.


Ingredienti per i tramezzini:
1 cocomero baby (oppure mezzo di quello normale ma dovete togliere i semini)
olio evo
limone
sale
pepe
Ingredienti per il ripieno:
tofu
latte di cocco
cipollotti freschi
buccia grattugiata di limone
sale
pepe

Il lavoro più complesso è quello di affettare sottile sottile l’anguria e tagliare a “tramezzino” le fette. Se poi hanno i semi dovete dedicarvi a levarne il più possibile. Fatta quest’operazione ponete in una leccarda le fette e spennellatele con una citronette fatta con olio evo, succo di limone, sale e pepe. Lasciate riposare in frigo mentre vi dedicate al ripieno.
Tritate in un robottino il tofu condito con succo di limone, sale e pepe. Tritate finemente un cipollotto salvando la parte del gambo che poi affetterete a julienne per la decorazione. Aggiungete la cipolla al tofu e se troppo consistente il composto potete aggiungere un pochino di latte di cocco per dare quella sufficiente cremosità necessaria a spalmare le fette di cocomero.
Prendete nuovamente l’anguria e spalmate una fetta con sufficiente composto. Chiudete con un’altra fetta e ponete nel piatto da portata. All’ultima fettina decorate con la julienne di cipolloto, un’altra macinatina di pepe e servite fresco come un antipastino che oltre che sbalordire i vostri ospiti li sorprenderà facendo scoprire un modo nuovo di mangiare il cocomero. Tra l’altro, con il sale risulterà digeribilissimo.....

domenica 13 luglio 2014

Frittelle di zucchine senza uovo e senza parmigiano!

Chi ha detto che solo con uovo e parmigiano si ottiene un buon fritto? Provate queste frittelle.

Ingredienti per la pastella:

Acqua frizzante ghiacciata
Farina q.b.
buccia grattugiata di un limone

sale
pepe

Ingredienti per le frittelle:

Zucchine tagliate a julienne (è di rigore)
foglie di basilico
olio di semi
sale


A seconda di quante frittelle volete fare mettete la farina rigorosamente settacciata in un'insalatiera e cominciate a versate l'acqua frizzante (vi consiglio la rocchetta rossa) ghiacciata. Dovete ottenere una crema piuttosto densa. Mescolate con una frusta o una forchetta facendo prendere aria al composto. Salate e pepate. Mettete in frigo con della pellicola per non farla ossidare. Intanto tagliate a julienne le verdure che avete deciso di frittellare, se usate le zucchine asciugatele dopo averle tagliate. Tritate finemente il basilico e aggiungetelo alle zucchine. A questo punto prendete la pastella e aggiungete le verdurine mischiando il tutto.


Mettete a scaldare l'olio e quando è ben caldo prendete il composto con un cucchiaio e versatelo nell'olio facendo friggere prima da un lato e poi dall'altro le frittelle.
 Non mettetene tante insieme altrimenti non riuscirete a girarle. Vi faccio vedere come deve essere la parte cotta:


Si nota la differenza? Quando avranno preso il colore bello dorato toglietele dall'olio e mettetele a sgocciolare su carta da cucina salando subito quando sono ancora caldi. Varianti? carotine, peperoni e patate..... tutte a julienne. Potete fare anche diversi tipi di frittelle e servirle come secondo con una bella insalata magari al cocomero!!!

sabato 12 luglio 2014

Insalata? Ma che bontà....

Ecco un'idea per un'insalata da leccarsi i baffi!

Ingredienti:

Cocomero senza semi
olive verdi
noci
cipolla di tropea
rucola

per il condimento:

olio evo
lime (limone in alternativa)
sale
pepe di Sichuan

Tagliate il cocomero e togliete i semi, lavate e asciugate la rucola, tritate le noci, affettate finemente la cipolla e tagliate in due le olive.
Componete il piatto mettendo un letto di rucola, la dadolata di cocomero, le noci, la cipolla e le olive ed irrorate con una citronette dove in olio evo avrete grattugiato la buccia del lime o del limone, aggiunto il succo e condito con sale e pepe di Sichuan che per la sua aromatizzazione si addice a verdure crude o cotte.
Provatela e fatemi sapere!

mercoledì 9 luglio 2014

Una tira l'altra.....



Un antipasto per fare un figurone. Peggio delle ciliegie, fatene tanti perché non bastano mai!

Ingredienti per 4 (3 pomodorini a testa):
2/3 pomodorini a testa
1 mazzetto di basilico
1 mazzetto di prezzemolo
1 cipolla rossa di tropea
1 spicchio di aglio
2 manciate di capperi sotto aceto
2 manciate di olive verdi denocciolate
Pangrattato
Zenzero grattugiato
Olio evo
Succo di limone o lime
Buccia grattugiata di limone o lime
Peperoncino
Sale (poco, visti i capperi e le olive)

E’ una ricetta con la quale potrete decidere voi se farli come antipasti o invece farne di più e servirli con una verdura o un’insalatona come secondo. Sono semplici, gustosissimi, profumatissimi, golosi insomma…..
E anche veloci perché mentre si cuociono in forno potete fare altro. Prendete i pomodorini simil ciliegino e dopo averli lavati tagliate una calottina che terrete da parte per qualche altra preparazione, con un cucchiaino svuotateli e conservate il succo. Mettete del sale e capovolgeteli a perdere liquido. In un robottino mettete il prezzemolo (anche i gambi che sono buonissimi) togliendo le foglie più chiare perché renderebbero il composto amaro. Pulite il basilico e prendete le foglie. Aggiungete il basilico, la cipolla tagliata grossolanamente, l’aglio tagliato in due, lo zenzero sfilacciato e sbucciato e fata andare il robottino aggiungendo dell’olio. Al composto per ultimi aggiungete olive e capperi con succo di limone e buccia grattugiata. Se necessitate di maggior liquido potete aggiungere quello che avete svuotate dai pomodori stessi. Mettete il composto in una ciotola, aggiungete peperoncino e pangrattato, gustate per aggiustare di sale e riponete per un’oretta in frigo coperto di pellicola. In una teglia da forno adagiate della carta sempre da forno e cominciate a riempire i pomodorini con un cucchiaino. Il risultato è quello della foto.

Infornate a forno caldo (180 gradi) per circa una trentina di minuti. Quando vedrete che i pomodori si saranno cotti spegnete, lasciate intiepidire e poi portate in tavola. Sono buonissimi anche freddi.

lunedì 7 luglio 2014

Un dolce per Naturopataonline!


Torta crudista: ricetta di un dolce crudo tutto vegano



torta-crudista-dolce-crudo
Un dolce crudista ricco di proprietà e naturalmente zuccherato.  Ricco di proprietà naturali e di dolcezza dovuta alle meraviglie che la natura ci offre, questo tortino può essere servito fresco o congelato e poi lasciato stemperare una 10 di minuti come ho fatto io.

Ricetta vegana: torta crudista con mango, mandorle, cocco a scaglie e frutti di bosco

Ingredienti per 4 tortini:

Per la crema:
Per la base:
  • 100 gr di uvetta non ammollata
  • 100 gr di mandorle
  • 250 gr di datteri denocciolati
  • 150 gr di cocco a scaglie
Per la decorazione:
  • Foglie di menta
  • More, lamponi, mirtilli per la guarnizione
Preparazione:
Cominciamo con la preparazione della base. Mettete a tritare la frutta secca. Ho usato datteri deglet nour che sono i miei preferiti. E’ considerata la varietà Regina, la più pregiata. Deglet significa “dattero” e Nour significa “luce”, la componente delle due parole forma “Dattero di luce” che ha un significato nella lingua araba legato alla sua bellezza. Pensate che quando sono maturi, si può intravedere il nocciolo. Sarà per questo che mi piace più di tutti questo dattero perché mi permette di portare luce nei miei piatti. Fate andare il robottino o il frullatore. Caso mai aveste necessità aggiungete un pochino di acqua al composto. Per ultimo aggiungete il cocco a scaglie.  Fate un impasto che avvolgerete nella pellicola e metterete in frigo a riposare.
condimenti
Passiamo alla crema. Ho usato manghi indiani perché sono molto più succosi e dolci rispetto a quelli che siamo abituati a vedere nei supermercati di colore rosso/verde. La varietà che sono riuscita a trovare è il Dasheri mango proveniente dal nord dell’India. E’ succoso, dolce, avvolgente. Ideale per fare questa crema che ha l’aspetto e la consistenza di una crema fatta con le uova ma è semplicemente la polpa e il succo del mango allungato con del lime per facilitare la frullatura.
mango
Passiamo alla composizione. Prendete dei pirottini (anche da forno) e mettete il composto per la base schiacciandolo anche sui bordi, dovranno contenere la crema. Se morbido aggiungete altro cocco a scaglie.
ricetta-finita-dolce-crudo
Versate la crema di mango e decorate con more, mirtilli, lamponi. Aggiungete alcune foglioline di menta fresca e potete metterli in freezer per 48 ore o nel frigo se preferite un dolce a cucchiaio. I miei sono stati messi nel freezer. Lasciateli
Se scegliete la variante a cucchiaio potete anche spolverizzare la tortina con zucchero a velo. Sicuramente piace molto ai bambini e visto il carico energetico direi che sono ottimi per una merenda estiva ricca di proteine e di bontà.

Che bello ritrovarsi in un eBook!

Anche se non ho vinto, ma ritrovare la mia ricetta nell'eBook del contest è super!!!!

e se volete scaricarlo per scoprire qual'è la mia ricetta, ma anche per curiosare in altre ricette buonissime eccovi il collegamento al link:

http://www.ilgolosomangiarsano.com/ebook/pasta-fresca/

Un piatto della mia infanzia....



Una teglia di riso e bietole confortevole come l’abbraccio di una mamma…..


Ingredienti:
750 gr di bietole
100 gr di riso basmati
2 cipolle di tropea
4 pomodori rossi maturi
Foglie di basilico fresco
1 C di conserva
Olio evo
Peperoncino
Sale

Questa è una ricetta della mia famiglia, molto confortevole come dicevo prima, velocissima e adatta per un pranzo leggero ma saporito. Tagliate i cipollotti grossolanamente e fate a pezzi i pomodori. 

Metteteli ad insaporire in una grande padella con dell’olio e quando i pomodori avranno rilasciato la loro umidità aggiungete il cucchiaio di conserva e mescolate. Appena la cipolla si sarà ammorbidita aggiungete le bietole pulite e lavate. Coprite e lasciate cuocere a fuoco vivace cinque minuti. Quando le bietole si saranno appassite aggiungete il riso, mescolate bene e coprite nuovamente la padella. Abbassate la fiamma e lasciate cuocere una decina di minuti. A questo punto scoprite e mescolate nuovamente controllando se c’è necessità di aggiungere poco brodo vegetale ma questo dipende dalle bietole, potreste non averne bisogno. Il riso deve essere al dente perché si finirà di cuocere con la pentola coperta. Aggiungete il sale, un pizzico di peperoncino e dopo aver mescolato nuovamente aggiungete il trito di basilico fresco. Coprite e lasciate coperto sul fuoco dove avete cucinato per un quarto d’ora ancora. A questo punto è pronto da portare in tavola, tiepido e con un gradevolissimo e piacevole profumo di basilico che pervaderà la vostra casa. E che altro? Ma buon appetito amici!

venerdì 4 luglio 2014

Una caprese particolare....



Una caprese vegana anzi no, vegana crudista….



Ingredienti:
2 finocchi grossi e tondi
2 pomodori occhi di bue
basilico fresco
1 avocado
1 limone (succo e buccia quindi limone rigorosamente BIO!!!)
1 cetriolo
1 carota
olive
capperi
1 cipolla rossa di Tropea
Sale
Olio evo
Pepe nero

L’abilità sta nel tagliare molto sottile il finocchio, ma attenzione, se volete l’effetto della foto partite dalla base del finocchio in modo che vengano delle bellissime fette bianche simili alla mozzarella. Alternate una fettina di pomodoro occhio di bue ad una fetta di finocchio e già qui avete ottenuto l’effetto caprese. Stracciate le foglie di basilico e distribuitele sulla vostra caprese. Per accompagnare il tutto accompagnate la caprese vegan-crudista con cruditè di carote tagliate sottilissime, cetrioli lunghi se possibile, il finocchio che non userete e olive e capperi a pioggia. Mi piacciono le verdurine con una salsa e allora ecco un angolino del piatto dedicato ad una guacamole rivisitata con cipolla di Tropea, peperoncino, olio, sale e il succo del limone con la buccia grattugiata. Se piace potete aggiungere anche delle fettine sottili di cipolline.
Poi per completezza potete condirla con una soluzione di olio evo sbattuto con limone, la barba dei finocchi tritata (sempre nell’ottica di non gettare nulla), sale e pepe nero.